Da ore non si fa che parlare dei problemi di parecchi carri armati russi in Ucraina, schierati in guerra da Putin. Dietro alla loro parziale disfatta ci sarebbe un motivo ben preciso.
La situazione Ucraina-Russia continua a destare grande preoccupazione e la comunità europea sta mettendo a punto una serie di restrizioni e sanzioni nei confronti del Cremlino nel tentativo di dissuaderlo dal continuare la sua avanzata verso Kiev.
Ieri ci sono stati i primi negoziati d guerra tra le due delegazioni, e anche se ci sono dei lievi spiragli, il presidente Zelensky ha affermato che non si è risolto nulla. Nel frattempo una colonna imponente lunga 5 chilometri di blindati russi si trova in questo momento in viaggio verso la capitale, con la chiara intenzione di espugnarla.
Da qualche ora, però, sui social è andata in “trend” la parola “tank russi”. Perchè? Poichè in rete sono apparsi numerosi video riguardanti carri armati russi, appunto, ai lati delle strade fermi, poichè senza benzina. E’ la verità o c’è dietro ben altro? Secondo una fonte anonima ucraina, in realtà la situazione sarebbe diversa e i militari sarebbero tutt’altro che sprovveduti o poco riforniti. Anzi.
Stando a quanto ha raccontato all’Adnkronos, sarebbero infatti gli stessi soldati a svuotare volontariamente i serbatoi, in modo da evitare di battersi in quella che considerano una “guerra assurda”. Una forma moderna di “ammutinamento”, se vogliamo.
Il testimone si troverebbe a Leopoli e avrebbe chiesto l’anonimato per poter proteggere la sua famiglia che sta ercando di portare oltre il confine. La città è una delle poche al momento risparmiata dai bombardamente e sta diventando il punto di partenza della popolazione sfollata in cerca di rifugio in Romania, Slovacchia e Polonia.
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Un’ipotesi che al momento non può essere ne confermata ne controllata, ma che non è del tutto campata in aria, viste le recenti difficoltà dell’esercito russo nell’avanzare verso Kiev.