Sono più di cinque giorni ormai che si combatte in Ucraina dopo che lo scorso 24 febbraio la Russia ha invaso la vicina nazione con i primi bombardamenti.
Ogni ora arrivano novità dall’Ucraina, notizie di un popolo messo in ginocchio da una guerra ingiusta e inaspettata a cui sta reagendo come può e come riesce sapendo di poter contare sugli aiuti che arriveranno dai paesi di tutta Europa. Tantissimi gli sfollati che sono fuggiti dal loro paese, lasciandosi alle spalle la propria vita, per venire accolti in altri stati come la Polonia e la Romania.
Anche l’Italia si è messa in moto per mandare un aiuto alla Nazione e al popolo ucraino, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha discusso e in seguito messo in atto alcune misure per mandare un aiuto concreto. Al momento si contato diversi milioni di euro mandati dal nostro Paese all’Ucraina come aiuto economico per controbattere a questo attacco.
Quelli dell’Italia sono soldi mandati a fondo perduto secondo il Ministro delle Finanze ucraino Serhiy Marchenko.
“Per quanto riguarda i prestiti ricevuti, abbiamo ricevuto 110 milioni di euro dall’Italia in modalità operativa“, la somma di denaro era già stata annunciata da Iolanda Di Stasio, deputata del Movimento 5Stelle durante una incontro della Commissione Esteri Italiana con l’omologa ucraina in cui aveva dichiarato, “si è stabilito di stanziare 110 milioni di euro per il sostegno alla popolazione ucraina che non va lasciata sola”.
Aiuti per i civili costretti a scappare, rifugiarsi nei bunker, nei sotterranei e nelle metropolitane pur di evitare i bombardamenti che da giorni terrorizzano tutta la nazione. Anche il Presidente Mario Draghi ne aveva parlato ancora prima che venisse approvato, “Stiamo definendo un pacchetto da 110 milioni di euro di aiuti finanziari all’Ucraina a scopi umanitari e di stabilizzazione macro-finanziaria.”
Dall’Italia non solo aiuti economici ma anche difensivi, “Nell’ambito della Difesa si stanno predisponendo misure di assistenza, in particolare nel settore dello sminamento e della fornitura di equipaggiamento di protezione”. Solo poche ore dopo la dichiarazione il pacchetto di aiuti è stato sbloccato e inviato il giorno stesso.
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Per deliberare era necessaria la firma del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha approvato il pacchetto e il giorno stesso ha annunciato in diretta Facebook di aver comunicato a Dmytro Kuleba di aver firmato la delibera per disporre l’erogazione dei 110milioni al governo ucraino siamo com aiuto economico sia pre dimostrazione di sostegno a tutto il popolo ucraino.
