La Guerra in Ucraina ha messo in ginocchio il paese ma il Presidente Zelensky è ancora nella capitale in un luogo segreto insieme alla famiglia.
Il Presidente ucraino Volodmymr Zelensky ha deciso, nonostante sia l’obiettivo principale dell’attacco russo, di rimanere nella capitale ucraina nascosto in un rifugio segreto insieme alla sua famiglia. Sua moglie, la First Lady Olena Zelenska, e i suoi figli Aleksandra e Kiril, il cui unico modo di comunicare con il mondo esterno è tramite i social.
Anche Zelensky stesso usa i social come mezzo di comunicazione principale per tenersi in contatto con il popolo e con gli altri maggiori esponenti dei Paesi europei e non.
Sono giorni difficili per tutto il popolo ucraino ma i suoi rappresentanti tentano di sostenerlo nonostante il pericolo incombente, anche la First Lady ha deciso di farlo tramite i social.
Da quando è stato eletto nel 2019 Volodmyr Zelensky ha sempre avuto il sostegno e l’appoggio della moglie che era al suo fianco in ogni occasione, oggi più che mai Olena gli ha dimostrato ancora una volta di essere con lui divenendo così una delle eroine del paese. Da quando lei e la sua famiglia sono rifugiati sta pubblicando sui social diverse foto e racconti di ciò che sta vivendo e che accade nel paese.
Olena ha 44 anni ed è originaria della zona di Dnipro dove è cresciuta, si è laureata in architettura proprio nella sua città prima di dedicarsi alla specializzazione in sceneggiatura, grazie alla quale ha co-fondato una casa di produzione. All’università ha conosciuto Zelensky che ha invece studiato giurisprudenza e da quel momento non si sono più lasciati.
Uno dei suoi ultimi post sui social riguarda se stessa ma anche ciò che sta accadendo, “Sono Olena Zelensky, sono la moglie del Presidente ucraino Volodmymr Zelensky. Ci siamo sposati nel 2003. Sono una scrittrice e un architetto e sono anche sotto la minaccia di morte del signor Putin. Resterò vicino ai miei figli e accanto a mio marito. Ma anche accanto a voi. Vi amo e amo l’Ucraina“.
Un post di coraggio e di sostegno ma anche di fiducia e speranza, una donna forte che si è ritrovata a combattere contro il nemico in prima persona e che ha comunque trovato la forza per stare vicino agli altri cittadini ucraini nel momento forse più terribile delle loro vite.
