Probabilmente in genere si tende a sottovalutare il valore degli spiccioli che teniamo nel nostro borsellino. Ma stavolta sarebbe un vero errore!
Al giorno d’oggi, grazie all’uso del Pos, è possibile rendere il processo di pagamento alquanto più agevole. In effetti, l’utilizzo del bancomat o di una carta prepagata semplificano sicuramente il tutto.
Sì, perché, anche prima con la Lira, ma anche oggi con l’Euro, non si può certo non affermare che ci siano una serie di monete che valgono poco e che, al contempo, occupano una spazio importante all’interno del borsellino che, a lungo andare, diventa anche troppo pesante.
Insomma, da un lato in svariate situazioni fa davvero comodo poter saldare una merce o un servizio grazie all’aggeggio sopra menzionato. Certo, non in ogni occasione è concesso, per esempio, una bevanda al caffè o un piccolo prodotto non sempre si può pagare con questo metodo.
Comunque sia, come sappiamo, ci sono anche persone che, al di là del valore economico, amano collezionare monete di ogni tipologia e appartenenza. Naturalmente, questo è tutto un altro discorso che probabilmente, però, non è il caso di approfondire in questa sede.
Ciò che ci preme, quindi, informare nelle prossime righe è proprio qualcosa che ha a che fare con un pezzo che potrebbe non dovrebbe essere così difficile da reperire, ma che, d’altra parte potrebbe essere utile ancora una volta l’aiuto della dea bendata.
Eh sì, perché forse non ne siete consapevoli, ma, in realtà, potreste avere nel vostro portafoglio una monetina che in apparenza conta poco ma che invece potrebbe farvi guadagnare delle cifre enormi. Ci stiamo riferendo per l’appunto, alla moneta da 1 centesimo sulla quale dovrebbe avere incisa la rappresentazione di Castel del Monte.
Invece, per quanto riguarda quella da 2 centesimi, è stata scelto di raffigurare la Mole Antonelliana che si tratta, quindi, dell’ufficio che ospita il museo del cinema. E fin qui, tutto bene.
L’errore di conio, viceversa, vale davvero molto. Eh sì, perché pare che ci siano degli spiccioli da 1 centesimo sui quali, per sbaglio, è stata riprodotta l’immagine della Mole Antonelliana che sarebbe dovuta andare sul pezzo da 2 centesimi. Ebbene, se per caso possedete una moneta con questa svista, il ricavo potrebbe essere di oltre 6 mila euro.
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Alcune fonti, peraltro, dicono che in giro ce ne siano veramente tanti di questi esemplari. Che dire, penso che vi sia venuta la curiosità di dare una sbirciatina al vostro salvadanaio.
