Anche i Windsor si uniscono al sempre più folto gruppo di personalità e Paesi che si stanno pronunciando in questi giorni sul conflitto tra Ucraina e Russia.
La guerra tra Ucraina e Russia sta destando tanta preoccupazione a livello internazionale e sempre più Paesi e personalità influenti si stanno schierando palesemente. Anche i Windsor, da sempre notoriamente guardinghi e tendenti a rimanere neutrali, questa volta non sono potuti rimanere a guardare.
La Regina Elisabetta II, che ha sempre evitato di schierarsi politicamente, ha seguito al momento questa linea di pensiero, lasciando però che a farlo fossero le persone a lei più vicine, in questo caso il Principe Carlo e i Duchi di Cambridge.
Un’eccezione incredibile, questa, perchè la Royal Family, come da protocollo reale, non può votare ne tantomeno esprimere apertamente le proprie preferenze politiche.
La situazione bellica, però, è talmente grave e pericolosa che ha spinto i rappresentanti più giovani a prendere posizione, anche in virtù del fatto che appena qualche anno fa si erano proprio trovati faccia a faccia con uno dei protagonisti di questo conflitto.
William e Kate, lo scorso 26 febbraio, tramite il loro profilo Instagram ufficiale, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, che ha suscitato clamore e approvazione.
“Nell’ottobre 2020 abbiamo avuto il privilegio di incontrare il Presidente Zelensky e la First Lady e apprendere della loro speranza e del loro ottimismo per il futuro dell’Ucraina. Oggi siamo con il Presidente e tutto il popolo ucraino che sta coraggiosamente combattendo la battaglia per quel futuro” hanno scritto i Duchi, firmandosi W & C.
Anche il padre di William, l’erede al trono Carlo, ha parlato recentemente di quanto sta accadendo, durante una visita il 1° marzo a Southend-on-Sea, definendo l’attacco all’Ucraina una “terribile aggressione”.
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Solidarietà anche da parte di Harry e Meghan, che dalle pagine della loro fondazione Archewell, hanno voluto esprimere la vicinanza a Zelensky: “Noi di Archewell siamo uniti contro questa violazione del diritto internazionale e umanitario”.
