A fine mese torneremo a spostare le lancette dell’orologio: torna l’ora legale. Ecco come fare ed in che modo questo cambio potrebbe modificare le nostre abitudini quotidiane…
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo torneremo all’ora legale. Alle ore 2.00 del mattino dunque si dovranno spostare le lancette dell’orologio avanti di sessanta minuti, alle ore 3.00.
Un’ora in meno di sonno, dunque, ma un’ora di luce in più ogni giorno. Questa sarà la situazione fino al prossimo ritorno all’ora solare, che nel 2022 sarà il giorno 23 ottobre.
Ma per quale motivo si cambia, e quali sono svantaggi e vantaggi di questa scelta? Scopriamolo insieme qui sotto…
Torna l’ora legale: pro e contro
Lo scopo fondamentale del cambiamento ora solare-ora legale è il risparmio energetico. Poiché non si può ovviamente intervenire sulla quantità di ore di luce per giorno, possiamo cercare di intervenire sulla quantità di tempo che trascorriamo sfruttando la luce solare.
In pratica, con l’ora legale restiamo le nostre attività armonizzandole sulle ore di luce. La scelta è vincente, se pensiamo che nel nostro Paese in sei anni sono state risparmiate ben 6 miliardi di kilowattore, pari a una spesa di quasi 900 milioni di Euro. In pratica, il fabbisogno medio di un milione di famiglie!
Di contro, va detto che trascorrere più tempo in giro con la luce del sole fa aumentare i consumi di carburante. Ma non solo: purtroppo il cambio orario può dare anche qualche leggero inconveniente fisico.
Insonnia, stanchezza, irritabilità: questi i sintomi, curabili però con piccoli accorgimenti. Innanzitutto, è consigliato non modificare l’orario del risveglio; poi è bene non mangiare o bere troppo alla sera per non appesantirsi.
In ogni caso lo scarto orario minimo, appena un’ora, garantirà la “guarigione” da eventuali sintomi in un paio di giorni.
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