Incredibile colpo di scena sul caso della piccola Denise Pipitone, una novità inattesa che nessuno si aspettava: tutto raccontato in tv.
Quel 1° settembre di 18 anni fa Piera Maggio non avrebbe mai immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo giorno insieme alla sua bambina Denise, scomparsa in circostanze misteriose a Mazara del Vallo nel trapanese. Allora la piccola aveva solo 4 anni ed era stata lasciata da Piera alle cure della nonna.
Il caso di Denise Pipitone è una delle vicende di cronaca che ha tenuto tutti gli italiani con il fiato sul collo. Dietro alla scomparsa della bambina ci sono intricate vicende familiari che, ad oggi, ancora non si sono sciolte. Moltissime anche le fake news che gravitano intorno alla sua scomparsa.
Sono stati 18 anni lunghissimi per Piera, anni in cui non si è mai arresa. Anni di speranza, di inchieste, di indagini private e non. Anni in cui Piera si è fidata delle innumerevoli segnalazioni che vedevano Denise in ogni dove in giro per il mondo.
Le ricerche della bambina iniziarono immediatamente, quel giorno stesso e il suo caso è finito in un grosso calderone mediatico a causa delle presunte segnalazioni, dei testimoni, di alcune ricostruzioni o lettere anonime che accusano quella o quell’altra persona.
Le indagini sono in continua evoluzione e Piera Maggio in questo sembra essere davvero inarrestabile. Di recete è stata lei stessa ad informare dell’imminente messa in onda di un docu-film dedicato proprio al caso della figlia scomparsa.
Il documentario sarà trasmesso da canale Nove ed è nato affinché il nome di Denise possa raggiungere quanti più paesi possibili – questa la dichiarazione di Piera. La speranza è quella che la bambina possa essere stata avvistata anche fuori dall’Italia e che qualcuno possa riconoscerla.
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La serie sarà articolata in 4 puntata e vede la regia di Vittorio Moroni che ha ricostruito fedelmente e nel minimo dettaglio tutta l’intricata vicenda di Denise. Nulla è stato lasciato al caso e ogni particolare è stato curato nel massimo rispetto della famiglia della bambina. Ci auguriamo che un giorno Piera possa trovare la sua pace.
