Parole da sogno dettate da un romanico Renato zero perso nell’immensità, Una dedica e un inno alla vita e ai sogni da realizzare.
Renato Zero ha un essere nascosto dentro di lui che lo rende irresistibile e surreale. Un giovanotto che non è mai sceso a compromessi e che ha fatto della sua ambiguità il lato più espositivo per crearsi quel meritato successo che non conosce ostacoli.
Per qualche tempo il sorcino per eccellenza, ha chiuso i cassetti della sua vocazione artistica in cerca di nuove frontiere. Era il 1999 e Bonolis stava per debuttare con un nuovo fantasmagorico programma, Ciao Darwin, che avrebbe messo a confronto due diversi tipi di società, stili di vita, etnie.
La sigla era fondamentale e gli venne in mente di affidarsi al suo caro amico Renato Zero. L’estro del cantante, ampiamente ispirato dal tema della nuova trasmissione si mise all’opera e accompagnato dal maestro Serio partorì un capolavoro.
Il brano che ancora non stanca sebbene siano trascorsi più di vent’anni è Matti eseguita da Paolo e il maestro Luca Laurenti. Un successo apocalittico. Un vero inno cantato e stracantato. Grazie a questa illuminazione Renato Zero uscì dal buio in cui era caduto e riuscì di nuovo a tornare sulla cresta dell’onda.
Il re dei sorcini coniò in prima persona il nome attribuito ai suoi fan. Ovunque andasse, le strade si ricolmavano di ammiratori che scappavano di qua e di la per vederlo. Da queste circostanze nacque il nome che classifica immediatamente i suoi sostenitori.
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Forse non a tutti è noto che il poliedrico artista ha contratto matrimonio in giovane età con la sua manager. Oggi sono separati ma il rispetto viene prima di tutto e non potrebbe essere altrimenti. Renato ama la vita e l’amore. I suoi brani sono struggenti atti dovuti al sentimento più bello che esista. Dal suo social posta una foto in primo piano, ma ciò che attrae è il verso preposto nella didascalia che parla di sogni, di immensità e di eternità. Una romantica dichiarazione verso qualcosa che amerebbe in presenza al suo fianco. Un messaggio in codice che può essere inviato a chiunque, ma forse oggi è per un caro amico che non c’è più.
