Il 6 Marzo, come è già stato riportato, su Rai 1 ci saranno come sempre dei momenti di intrattenimento ma anche degli spazi dedicati a questioni importanti.
Anche per questo fine settimana, quindi, Domenica In è pronta ad accendere i riflettori a partire dalle 14.00 e rallegrare il pomeriggio degli italiani. Certo, come abbiamo già annunciato, non ci sarà soltanto puro intrattenimento, bensì anche dello spazio a delle tematiche serie e importanti.
In effetti, in un periodo come questo, anche il popolare contenitore non poteva esimersi dal cercare di capire meglio la situazione riguardo al conflitto tra Russia e Ucraina. Tutto questo si proverà a farlo con degli esperti giornalisti che probabilmente interverranno al principio della trasmissione.
Oltre ad altri capitoli riguardanti l’arte, cioè il teatro, il cinema e la musica, quindi, Mara, questa volta, ha deciso di chiamare una donna che in passato aveva subito una grave perdita e che oggi ha deciso di raccontarla attraverso un’autobiografia.
Come da titolo, quindi, ci stiamo riferendo a Gemma Calabresi Milite che nella giornata del 6 Marzo, per l’appunto, prenderà posto di fronte a Mara Venier per parlare della sua esperienza e del libro intitolato La crepa e la luce. Un racconto, edito da Mondadori, che ripercorre il suo viaggio dopo la morte del marito.
La vita di Gemma dopo l’attentato
Luigi Calabresi era il defunto coniuge che per un lungo tempo aveva prestato servizio in qualità di commissario di polizia ed è diventato tristemente noto per essere stato vittima di un fatale attentato avvenuto negli anni Settanta nei pressi della propria abitazione.
Per quanto riguarda Gemma, che da nubile il cognome era Capra, non ci sono numerose informazioni della sua vita privata. Tuttavia, secondo alcune fonti attendibili, pare che abbia conosciuto Calabresi a una festa a cui entrambi avevano preso parte.
Descritto come un vero e proprio colpo di fulmine, quindi, i due innamorati si sposarono nel 1969, soltanto l’anno dopo del loro primo incontro. In seguito, quindi, si rilassarono con una romantica luna di miele in Spagna e ben presto ebbero i figli Mario e Paolo.
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Al momento dell’omicidio di Luigi, però, Gemma aspettava un altro figlio al quale gli avrebbe dato lo stesso nome del marito. La ragazza, all’epoca, non aveva nemmeno trent’anni e tempo dopo ritrovò la serenità insieme con Tonino Milite, un artista che si dedica alla poesia e alla pittura.