La cantante Mia Martini avvertiva spesso quel bisogno così personale: la FOTO nostalgica in esclusiva. Non perderti il post.
La sua voce ha fatto emozionare milioni di persone. Mia Martini detta Mimì era pura e onesta. Era puro talento. Una grandissima interprete che è scomparsa troppo presto. Ci ha lasciato prematuramente.
Il suo un dono unico e riconoscibile, spesso vittima delle cattiverie e delle malelingue. Vittima della gelosia altrui. Mimì, però, ha sempre camminato a testa alta fin quando ha potuto. La sua una dignità che va oltre.
Mia Martini, in una foto tutte le sue fragilità
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Fin da piccola mostra una particolare naturalezza nel cantare. Il suo esordio è comune a tanti artisti dell’epoca: piccole realtà locali e talvolta qualche insulto di troppo. Inizia in sordina, senza tante gratificazioni.
Fu solo negli anni Settanta che arriva la svolta per Mimì. Conosce il fondatore del famoso locale romano Piper, Alberigo Crocetta e da quel momento cambia qualcosa. A cominciare dal look decisamente più audace e dal suo nome d’arte.
Quelli sono gli anni di successi senza tempo, impressi ancora oggi nella memoria di tutti noi. E’ il periodo di Piccolo uomo e Minuetto – capolavori assoluti della musica italiana. Brani che avranno sempre un posto d’eccezione nel cuore di ognuno di noi.
Il 1983 segna un’altra svolta per Mimì, questa volta decisamente diverse dalla prima. Le presunte voci circa il suo “portare sfortuna” la costringono a ritritarsi dalle scene. Il peso è troppo grande da gestire e Mia Martini non ce la fa.
Ed è proprio questa fragilità che si evince nel post che la sua fanpage ha deciso di condividere. Il suo era un bisogno di sentirsi accettata, di sentirsi bella, voluta. Di allegria mischiata alla malinconia. Proprio come canta nelle sue canzoni.
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Ritorna sulle scene agli inizi degli anni ’90 per pochissimo, perchè 5 anni più tardi se ne sarebbe andata via. Da sola in quella stanza d’albergo. Mia Martini era sì, malata, ma era anche stanca di tutte le angherie subite. Di una violenza psicologica e gratuita che ha dovuto subire.