Bollette luce a gas, stangata senza precedenti in arrivo: gli italiani temono il salasso

Il gas  arriva ai massimi livelli con gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Ma si stima che il peggio deve ancora venire entro il mese di aprile.

Aumento della luce
Rincari della luce (Pixabay)

Arrivano gli aumenti relativi ai costi d’energia. In questi mesi il Governo italiano ha stanziato quasi 15 miliardi per dare un po’ di respiro a imprese e famiglie schiacciate dai costi quasi insostenibili delle bollette.

Nel frattempo, dopo quello con Eni, le associazioni dei consumatori riconosciute dal Mise, hanno siglato un accordo per la rateizzazione delle bollette anche con Enel Energia, con il quale i clienti in difficoltà a pagare le bollette di luce e gas possono ricorrere ad un piano di rateizzo fino a 12 mesi, senza interessi di alcun tipo.

E’ proprio ad aprile che ci si attende l’impennata delle bollette per aziende e famiglie. Il 40% del metano utilizzato in Italia proviene dalla Russia. Dipendendo maggiormente dai transiti del gas in Ucraina, col 48% della generazione elettrica da gas contro il 17% in Germania e il 7% in Francia, rischiamo maggiori impennate dei prezzi.

Gas aprile stabile e sonori aumenti a luglio a causa della Guerra

Povertà delle famiglie e imprese
Povertà delle famiglie (Pixabay)

Nomisma Energia ha reso nota una stima con le previsioni aumenti gas e luce dal 1° aprile. La guerra in Ucraina e la crisi delle materie prime incideranno sulle bollette. Soprattutto a partire dal primo luglio. Gli aumenti saranno comunque rilevanti, con una previsione del 2% in più sui costi gas e del 20% su quelli dell’energia.

L’adeguamento, che produrrà effetti sulle bollette gas a partire dal 1° aprile, verrà deciso alla fine di marzo. I prezzi di riferimento sono quelli di febbraio, chiuso subito dopo l’inizio del conflitto, con valori relativamente bassi (80 €/MWh). Il valore risulta in linea con quello dell’ultimo adeguamento, per cui è presumibile ritenere che le tariffe del gas dal 1° aprile possano rimanere ferme a 1,37 euro/mc, dopo l’aumento vertiginoso del 42% fatto registrare lo scorso gennaio.

 

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Se però, sempre secondo Nomisma Energia, gli aumenti degli ultimi giorni dovessero perdurare (ricordiamo che i primi giorni di marzo il prezzo del gas è arrivato a sfiorare i 140 euro/MWh), il rincaro consistente sarebbe solo rimandato di qualche mese e i suoi effetti si farebbero sentire a partire dal 1° luglio.

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