La madre della bambina scomparsa da Mazara del Vallo ha recentemente parlato di qualcosa che accade ogni volta e che non le dà tregua.
Per Denise Pipitone, la bambina tristemente nota per essere scomparsa in maniera misteriosa, nel corso del tempo, sono state effettuate svariate ricerche, indagini e ipotesi.
Una sparizione che ha lasciati interdetti non solo gli abitanti di Mazara del Vallo, ma anche del resto di Italia. Se si pensa, infatti, che, quando non è stata più ritrovata dai genitori era il settembre del 2004, non si può certo che rendersi conto del profondo dolore della madre.
Nonostante tutto, però Piera Maggio non si è mai arresa e ha sempre dimostrato un’accesa determinazione per fare tutto il possibile per riabbracciare la piccola che, in questo momento, però, dovrebbe essere già una ragazza adulta.
Solo poco tempo fa, quindi, visto il deciso prolungarsi della situazione, si è scelto di aprire una Commissione d’inchiesta in Parlamento proprio per aiutare a trovare il bandolo della matassa di questo gravoso caso di cronaca.
La Maggio, come ha ripetuto spesso, desidera che venga fatta luce su questa vicenda che appare nebulosa e forse anche piena di incongruenze che non portano sulla strada maestra.
Le cause che rallentano le indagini
Proprio tra qualche giorno, invece, andrà in onda sul canale Nove una docu-serie che tratta, per l’appunto, di questo imperituro dramma che continua ad avere troppi interrogativi e quasi nessuna risposta.
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L’idea, dell’autrice Simona Dolce e del rigista Vittorio Moroni, quindi, potrebbe nascere da questa volontà, di provare a porre nuovamente i riflettori su un giallo che non trova una fine.
Piera, dal momento dell’infelice scoperta, è andata avanti a lottare e a fare in modo do far trapelare la vera dinamica dei fatti. Non solo grazie le forze dell’ordine, ma si è fatta aiutare anche dal Web e della sua intrinseca capacità di raggiungere migliaia di persone.
A tal fine, la Maggio ha tentato anche l’uso dei social network dove si è iscritta e nei quali di frequente invia messaggi e parole che riguardano ogni volta le ricerche di Denise.
Qualche ora fa, all’interno del profilo personale di Instagram, che, nel momento in cui si scrive conta quasi cento mila follower, ha definito una corsa a ostacoli questo fatto inspiegabile e ha ricordato come ci sia spesso qualcosa che rallenta il meccanismo.
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Piera, quindi, ha scritto che tempo c’era altre motivazioni, e, ora, invece, è l’argomento del Covid 19 e della guerra che creano ritardi.