Una nostalgica Alba Parietti, profusa nei ricordi struggenti di un po’ di tempo fa in cui tutto era al posto giusto senza saperlo.
È un’Alba molto diversa da quello a cui siamo abituati imprimere davanti ai nostri occhi. La Parietti, sempre attiva sui social e nel sociale, ha voluto esprimere la sua considerazione inerente ai tristi tempi che stiamo attraversando.
Ormai siamo nella piena visione di una guerra che impazza nella vicina Ucraina da parte della Russia. Un conflitto su cui si vociferava da tempo ma che nessuno avrebbe messo la mano sul fuoco sulla probabilità dello scoppio. Eppure è successo!
Gli anni 2000 erano stati prefissati diversamente dalla mente degli individui in generale. Viaggi nello spazio, malattie debellate, macchine a impatto zero. Invece ci siamo ritrovati a subire una pandemia che ha leso la libertà di ognuno di noi anche nella propria famiglia; auto che continuano a macinare chilometri con la combustione petrolifera e, peggio ancora, si staglia una feroce battaglia tra due popoli senza neanche sapere la ragione.
O almeno una ragione c’è e risiede nella prepotente arroganza del capo del Cremlino che desidera assoggettare la libertà mentale dello splendido paese con cui confina. l’Ucraina ha combattuto molto per ottenere la propria indipendenza. La bellissima Alba ha il cuore sanguinante.
La Parietti sa che l’Ucraina desiderava grandi progetti per il futuro della popolazione che già aveva subito la sua fetta di disperazione. Un probabile accordo con la Nato, grazie alla prossima entrata nell’Unione Europea, poteva fare la differenza per questo enorme stato che una volta era sotto la padronanza russa.
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Questo scenario apocalittico ha toccato profondamente il cuore e la sensibilità della bellissima opinionista piemontese. Alba soffre quando si parla di conflitto, il suo papà è stato un orgoglioso partigiano e questa fierezza la Parietti l’ha sempre nominato nelle varie interviste. Nell’ultimo post pubblicato, la soubrette dichiara apertamente il suo no a tutti i motivi di scontri e violenze che si ripercuotono nel mondo intero. Rinnega e vuole dimenticare il male esterno e interno che ha causato il virus contagioso covid-19. Soprattutto desidera che le preoccupazioni e il terrore per le esplosioni in Ucraina vengono messe a tacere. Infine conclude sostenendo che quando avevamo tutto, ci lamentavamo e non ci accorgevamo che la felicità era proprio nel momento in cui disprezzavamo il presente.
