Aumenta il costo della benzina che raggiunge un prezzo inaccettabile per molte categorie di lavoratori, ma dal governo arriva lo stop allo sciopero.
In queste settimane abbiamo assistito ad un vertiginoso aumento del costo dei carburanti, una spesa alla quale persone e lavoratori non possono sottrarsi e che quindi sta mettendo seriamente a rischio gli stipendi degli stessi. Questo perché l’inizio della guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa, ha fatto aumentare il costo della benzina e del gasolio.
Una situazione che oltre a mettere in difficoltà moltissime famiglie sta rendendo il lavoro complicato a tantissime categorie, come quella dei trasportatori, per i quali i costi stanno diventando insostenibili. Per questo diversi governi europei stanno correndo ai ripari, intervenendo su accise ed iva per limitare l’impressionante aumento.
Le ipotesi e le promesse però non bastano, per questo sono stati indetti diversi scioperi, per manifestare le difficoltà che alcune categorie stanno vivendo in questo difficile periodo. Come in Sardegna, ma vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo.
Caro Benzina, la risposta del governo allo sciopero degli autotrasportatori sardi
Secondo quanto riferito in queste ore, la commissione di garanzia per gli scioperi ha fermato la manifestazione nazionale indetta per lunedì 14 marzo da Trasportounito, una delle associazioni che si sta battendo contro l’eccessivo rincaro dei carburanti.
Uno stop che non ha scoraggiato la protesta degli autotrasportatori sardi, infatti la risposta dei lavoratori si è fatta immediatamente sentire. Questi hanno mantenuto la loro posizione, dichiarando fermamente che:
“Noi fermiamo i tir lo stesso, perché non ce la facciamo più”.
LEGGI ANCHE–> Supplente disabile derisa in classe dagli alunni: scattano i provvedimenti
LEGGI ANCHE–> Delitto Saman Abbas, svolta nelle indagini: arriva il provvedimento dal Tribunale
Una situazione complicata per la quale un severo stop evidentemente non è sufficiente a far cambiare posizione agli autotrasportatori che hanno aderito allo sciopero. Nelle prossime ore sarà fondamentale aprire un dialogo tra le parti per riuscire a trovare una soluzione che possa risolvere l’ardua questione. Non ci resta che attendere i prossimi risvolti per riuscire a comprendere se questo vertiginoso aumento porterà ulteriori disagi in altri settori.