Ultimissime notizie. Italia – Russia, è scontro sulle opere d’arte: indietro i capolavori prestati? Ecco la situazione attuale.
Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina non riguarda solo i due paesi coinvolti, ma è la guerra di tutti noi. Di tutta Europa e di tutto il mondo. Tanti i settori già danneggiati e molte le preoccupazioni da parte dei capi di Stato.
La guerra non guarda in faccia nessuno e si porta avanti tutto e tutti come una valanga. Senza distinzioni. Altro settore gravemente compromesso è il mondo dell’arte – già di per sé deficitario.
Stando alle ultime notizie è emerso che il Museo Ermitage di San Pietroburgo ha richiesto la restituzione immediata (entro e non oltre la fine del mese) delle opere in prestito all’Italia.
In particolare si tratta di alcune opere di Tiziano attualmente in mostra presso il Palazzo Reale di Milano. Le tele del grande maestro fanno parte della mostra Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500.
La rassegna è stata pensata e costruita sulla figura della donna nella pittura di Tiziano e di altri maestri. A lasciare le stanze del Museo milanese sarà Giovane donna con cappello piumato – datata 1538.
Ma non finisce qui, perchè la richiesta da parte della Russia ha colpito anche altri complessi museali italiani. Ancora una volta protagonista è Milano che darà l’addio a tele, statue e manufatti (della collezione permanente) che sono in prestito dall’Ermitage.
La Fondazione Alda Fendi di Roma sarà costretta, invece, a restituire un importante quadro di Picasso, la Giovane donna. Stessa sorte anche per Palazzo Rovella di Rovigo che è costretto a rendere indietro gran parte delle opere di Kandinskij esposte in mostra.
Non è tardata ad arrivare la risposta di Dario Franceschini che è apparso molto rammaricato per la notizia. Lo scambio tra Russia e Italia era iniziato già lo scorso anno e prometteva di avere grandissimi risultati. Tant’è che si era deciso di continuare anche per tutto il 2022.
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Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite – questo il commento del Ministro che si è adoperato immediatamente per la riconsegna delle opere alla Russia. Franceschini ha concluso il suo intervento manifestando il suo pieno sostegno agli artisti ucraini.