Spesso non facciamo caso alle monete di piccolo taglio, ma alcune di queste possono essere rare e valere un bel po’, vediamo di quali si tratta.
Quando si pensa alle monete rare spesso si confonde l’idea con pezzi antichi, ma in questa occasione non è così. Si tratta infatti di monete ancora in circolazione anche se si è parlato spesso di un loro possibile ritiro. Stiamo parlando dei centesimi di euro, che per il loro colore vengono chiamati anche “bronzini”.
Un taglio di poco valore al quale siamo poco attenti e che spesso finisce nei salvadanai in attesa di poterli cambiare in banca o da qualche generoso negoziante. Toccherebbe pero esse più accorti dato che alcune di queste piccole monetine posso raggiungere un valore che si attesta intorno alle migliaia di euro.
Ma quali sono e soprattutto quanto possono valere attualmente? Qui di seguito vi riportiamo alcuni dei casi più eclatanti riguardo i centesimi di euro da cinque da due e da uno.
Monete rare, ecco quanto possono valere i centesimi di euro più ricercati dai collezionisti
Iniziamo con il taglio da 5 centesimi, gli esemplari che hanno maggior valore sono quelli della Repubblica di San Marino e Città del Vaticano. I primi, conati nel 2003, nel miglior stato di conservazione possono valere 10 euro.
Per quanto riguarda il taglio da 2 centesimi, sono di valore i pezzi coniati nella Città del Vaticano nel 2002, agli albori del passaggio dalla lira a all’euro, che possono arrivare ad un valore di 110 euro il pezzo, ovviamente tutto dipende dallo stato di conservazione.
In fine il taglio da 1 centesimo, che in se non ha un grande valore, ma c’è un pezzo che è molto ambito dai collezionisti e dagli esperti di numismatica. Si tratta della moneta con errore coniata dalla Zecca di Stato che invece di rappresentare il consueto Castel Del Monte, presente in tutti i pezzi da 1 cent, ha raffigurata la Mole Antonelliana.
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Un ibrido tra la moneta da 1 cent e quella da 2 che appunto per questo errore ha raggiunto un’enorme rarità, tanto da valere tra i 2,500 e i 3000 euro. Anche se ad un’asta, una di queste monete è stata battuta alla cifra record di 6.000 euro.