Notizia davvero raccapricciante. Una supplente disabile viene derisa in classe di suoi alunni: scattano seri provvedimenti. I dettagli.
E’ davvero molto triste dover apprendere come nel 2022 si possa avere così paura di una persona apparentemente diversa da noi. Ma diversa in cosa? Perchè si sposta grazie all’ausilio di una sedia a rotelle? Solo questo basta a scatenare ilarità, derisione e bullismo?
Questo è quanto accaduto ad una supplente che, all’ingresso in aula è stata presa di mira e derisa dai suoi stessi studenti. Un comportamento a dir poco vergognoso da parte dell’intera classe. Non poche le polemiche da parte dei genitori dei ragazzi coinvolti.
Siamo a Teramo al Liceo Classico Saffo di Roseto degli Abruzzi. L’insegnante coinvolta e derisa è una giovane supplente affetta da disabilità. Nulla che dovrebbe sconvolgere o motivare un atteggiamento del genere.
Al suo ingresso in aula sono scattate risate da parte degli studenti che avevano addirittura organizzatole uno scherzo con la complicità di uno studente estraneo alla classe e presentatosi con il nome di Mario Rossi.
Stando alla dichiarazione della stessa insegnante – che ha denunciato l’accaduto al preside – i ragazzi hanno adottato un comportamento davvero molto poco rispettoso, permettendo all’altro studente di prendersi gioco di lei.
Il preside della scuola, venuto a conoscenza dell’episodio, ha preso immediatamente provvedimenti nei confronti della classe che è stata sospesa per un giorno e allontanata dall’istituto. Il suo gesto ha suscitato molto malcontento nei genitori che si sono detti particolarmente contrariati dall’espulsione.
Al momento non è stato ancora possibile risalire se il presunto Mario Rossi sia o meno uno studente della scuola. I ragazzi coinvolti nello spiacevole episodio ai danni della supplente disabile non hanno lasciato dichiarazioni. Al contrario, continuano a negare fermamente quanto è successo.
Comportamento, questo, che il preside ha trovato decisamente inappropriato. Non si sono resi conto della gravità del gesto – queste le sua parole, decisamente dispiaciute. I ragazzi devono avere la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri – ha continuato.
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Il dirigente scolastico – sconvolto per l’accaduto si sarebbe aspettato maggiore comprensione e vicinanza da parte del corpo genitoriale. In realtà ha trovato solo tanta ostilità e omertà da parte di tutti.