Il parlamentare Tremonti tira in ballo le leggi divine per contrastare il presente, meglio correre ai ripari prima che avvenga il flagello.
E’ un Giulio Tremonti invaso da una ferma apprensione guardando come il mondo gira. Le cose non hanno preso affatto una buona piega, anzi, come osa definire il noto ex ministro, è pieno di piaghe.
Cosa allude il placido, ma preoccupato professore, è presto detto. Si staglia un panorama assediato da vizi e corruzione. L’inquinamento è arrivato a impressionanti alzate nonostante la pausa del lockdown.
Tremonti fa un chiaro riferimento alle Sante Scritture in cui, a primo sguardo, sembra che evochi proprio il presente. Precisamente si riferisce alle piaghe d’Egitto dettagliatamente descritte nella Bibbia.
Durante l’Esodo, come descritto sapientemente nel libro di Dio, si abbatterono sul popolo egizio una serie di pestilenze e carestie. La punizione divina si scagliò contro i disubbidienti e contro chi ledeva la libertà altrui. Un ‘impressionate sequenza di atti orripilanti.
Il noto politico ha fatto sue le parole della Bibbia traducendola nella realtà. Le 10 piaghe le riporta nel presente. A partire dalla caduta di tutti i muri per la globalizzazione. Invece di unire fisicamente, vige la legge social della rete che allontana sempre di più.
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L’Asia è diventato il paese più industrializzato al mondo con un incremento spaventoso dell’inquinamento. Morie di animali e volatili lasciano molti interrogativi alla vista di invasioni di cavallette e pesci galleggianti senza vita.
Infine l’emergenza pandemia, originata da zone contaminate, che hanno messo le spalle al muro il mondo intero. Di questi giorni ,poi, la guerra che infesta l’Est europeo a causa dell’orgoglio ferito del padrone del Cremlino.
Tremonti lancia un ultimatum ai vertici che governano il mondo. Non si può essere solo in balia di vizi e piaceri, l’universo è stato creato per questo e per ben altro ancora, Non si deve mai smettere di costruire un futuro sereno, anzichè adagiarsi su ozi. E’ ora di correre ai ripari, perchè si arriverà ad un punto di non ritorno. Quel limite, purtroppo, è molto più vicino di quanto si creda.