Quello che è accaduto ha veramente spaventato le persone che abitano nei pressi della zona. Un gesto atroce di cui la polizia sta indagando.
Non è ancora chiaro il movente di questo terribile patricidio che si è consumato proprio nelle ultime ore e del quale le forze dell’ordine, tuttora, stanno cercando di dare una spiegazione plausibile.
Tra l’altro, bisogna anche capire le condizioni in cui si trovava questo giovane uomo che ha pensato di, forse a seguito di un raptus, colpire a morte il padre davanti a tutti, nelle ore pomeridiane, circa verso le 16.00 della Domenica appena conclusa.
Un fatto a dir poco pauroso che ha scosso soprattutto chi abita in quei paraggi e che ha appreso la spaventosa notizia. Teatro di questo orribile delitto è stato Milano, precisamente in via Giambellino che, per chi non fosse pratico, è una strada che si trova ad Ovest del capoluogo meneghino.
Per ora, comunque, la polizia si sta dando da fare per chiarire in special modo che cosa possa avere spinto il trentaquattrenne a mettere fine alla vita del padre.
Per di più, l’atto violento è stato sapientemente registrato dalle telecamere di sorveglianza che erano ubicate all’esterno del locale dove si stava rilassando il genitore in quel momento fatale. Se vogliamo entrare più nei dettagli, quindi, l’anziano signore, di circa settant’anni, era seduto al di fuori di un bar tabacchi insieme con un’altra persona.
Da quello che ha dimostrato, peraltro, il malvivente, che pare sia di origini non italiane, forse proveniente dal Marocco, non sembrava nemmeno preoccupato che qualcuno potesse vederlo e di conseguenza denunciarlo. Così, in pieno giorno, si è avvicinato al padre e gli ha sferrato diverse violente e decise coltellate.
Naturalmente, essendo stato colto di sorpresa ed essendo disarmato, l’aggredito non è riuscito a fare molto per difendersi da questo attacco brutale.
Come si può ben capire, quindi, sono stati vani i tentativi degli operatori sanitari. La vittima infatti è stata tempestivamente trasportata a un istituto ospedaliero distante soltanto circa un chilometro dal luogo dell’aggressione fatale.
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In particolare, la struttura che lo ha ospitato è il San Paolo, anche se, non c’è stato nulla da fare per lui, perché, secondo quanto è già stato riportato, sarebbe deceduto dopo pochi minuti del ricovero.
