Nella lotta al caro carburanti ed all’inquinamento arriva un nuovo alleato per la natura: si tratta del combustibile alternativo al diesel destinato a rivoluzionare il mondo del trasporto su gomma…
Prezzi alti ed inquinamento sono due ottimi motivi per iniziare a pensare a sistemi di combustione diversi dal diesel e dalla benzina.
Nonostante gli sforzi profusi fino ad ora nel campo della ricerca però non si era giunti ad una conclusione accettabile. I combustibili estratti dal petrolio, nel rapporto qualità-prezzo, rimanevano comunque i migliori.
Adesso però c’è un nuovo elemento da tenere in considerazione, una conquista scientifica che potrebbe aprire scenari nuovi nel mondo del trasporto su gomma: ecco di cosa si tratta.
Grazie ad una collaborazione italo-israeliana il mondo dei carburanti potrebbe non essere più lo stesso. Protagonisti di questa ricerca sono stati la prestigiosa Università Technion di Haifa e la società di automotive Ecomotive Solutions, con sede a Serravalle di Crea, in provincia di Alessandria.
La società piemontese si occupa da oltre dieci anni di mobilità sostenibile. Insieme all’ateneo israeliano ha condotto un progetto di ricerca sull’utilizzo di DME come carburante.
Il DME, o dimetil etere, è un carburante che può essere prodotto mediante disidratazione del metanolo o attraverso la produzione di syngas. Entrambi i processi partono dalle biomasse. Pertanto si può parlare a ragion veduta di combustibile rinnovabile.
Oltre alla relativa facilità di trasporto (può essere liquefatto come il GPL), a segnare un punto a vantaggio del DME c’è la compatibilità con i motori diesel.
Attraverso poche modifiche infatti il motore di un mezzo a gasolio può essere “adattato” al DME, con costi di consumo inferiori ed impatto ambientale nettamente più basso.
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Oltre alla riconversione dei motori diesel, si sta lavorando anche alla produzione di un motore 100% DME: il futuro è alle porte!
