Nei prossimi giorni sull’Italia è previsto un pulviscolo rosso che arriva direttamente dal deserto del Sahara. Ci saranno cieli rossi
A causa di un approfondimento di depressione della zona afro – iberica e l’innalzamento di un anticiclone africano nella parte centrale del Mediterraneo, sulle regioni italiane si verificherà una risalita delle correnti calde dello scirocco. In tali correnti sarà presente un alto quantitativo di sabbia che arriva dal deserto del Sahara.
Le zone alpine, tirreniche e le isole più importanti, risentiranno maggiormente del fenomeno a partire dalla giornata di mercoledì. Le nazioni che si trovano ad ovest dell’Europa saranno le più esposte, in particolare i versanti del Mediterraneo francesi e la penisola iberica.
Il pulviscolo che arriva dal deserto africano si troverà alle quote più alte, portando ad un colore rosso dei cieli. Le particelle cadranno sul suolo solamente in rari casi dove sono attese delle piogge.
Mercoledì alcuni fenomeni di pioggia potrebbero interessare la Liguria e l’interno della Toscana. In quel caso le piogge raggiungeranno il suolo, sporcando gran parte delle carrozzerie delle automobili.
Giovedì invece le piogge si sposteranno in Sardegna e le macchine saranno ancora più sporche, infatti il pulviscolo del Sahara arriverà fino al suolo. La sabbia desertica alle quote più alte farà si che il cielo si colorerà di rosso nelle zone settentrionali.
In particolare il fenomeno atmosferico sarà presente sulle Alpi centro-occidentali, in Liguria, sulle regioni del Tirreno e la Sicilia. Da venerdì l’aumento delle correnti balcaniche che scorrono lungo il fianco inferiore dell’anticiclone in rinforzo sull’Europa centrale, porterà ad uno spostamento verso ovest del flusso di sabbia del Sahara, la presenza sulla penisola italiana si andrà riducendo progressivamente.
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Dato che ci sarà un peggioramento del tempo, potrà esserci ancora spazio per alcune piogge sporche sul Tirreno del sud e sulle isole maggiori, la presenza di sabbia diminuirà gradualmente con il passare delle ore. Da giovedì si registrerà un nuovo afflusso di aria fredda.
