Otto e mezzo, l’intervista sconcertante della Vicepremier Ucraina: “Così non la vinceremo”. Tutti i dettagli da non perdere.
Otto e mezzo è una trasmissione di approfondimento di politico e giornalistico che va on onda, ormai, da 20 anni su La7. Nasce come programma di seconda serata, nato dopo la guerra tra Stati Uniti Afghanistan.
Puntata dopo puntata si alternano tanti ospiti diversi che intervengono su temi di politica, attualità ed economia in relazioni alle notizie del giorno. Dal 2008 il programma è nelle mani della giornalista Lilli Gruber.
Otto e mezzo, la dichiarazione della vicepremier Iryna Vereshchuck
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Nelle ultime settimane la trasmissione è incentrata principalmente sul conflitto tra Russia e Ucraina. Durante la messa in onda di lunedì 14 marzo è stata ospite dalla conduttrice la vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuck.
Le prime domande della Gruber sono state incentrate in maniera particolare sugli ultimi riscontri avuti con il presidente Zelenski specialmente sull’aspetto degli aiuti umanitari.
Nella giornata di lunedì sono stati rispettati tutti gli impegni presi dalla Russia, anche se attualmente la situazione sembra essere decisamente molto critica in modo particolare per la popolazione.
300 mila persone vivono una situazione estremamente drammatica, perchè sono senza luce e senza la possibilità di riscaldamento. Fondamentali i negoziati che si terranno oggi – 15 marzo 2022.
La giornalista ha chiesto alla Vicepremier cosa l’Ucraina è disposta a mettere sul tavolo delle trattative. Le parole di risposta sono state molto dure e la neutralità è un argomento davvero molto caldo.
Il desiderio del popolo ucraino è quello di vivere la sua indipendenza, sebbene la neutralità non sia un sinonimo di sicurezza e garanzia. L’Ucraina chiede solo la possibilità che tali garanzie siano rispettate.
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In ultimo la vicepremier ha toccato il tema della no fly zone sostenendo quanto possa essere complesso vincere una guerra in queste condizioni. In conclusione, le parole della Vereshchuck sono rivolte come sempre ai civili e all’urgenza di un cessate il fuoco.