Capitale della cultura 2024: premiata una città italiana tra sorprese e conferme. I dettagli

Come ogni anno è stata nominata la Capitale italiana per la Cultura, scelta una città marchigiana per il 2024, famosa per l’arte, ed eletta con una dedica particolare. 

Pesaro
Pesaro (Foto da Pixabay)

Il titolo viene assegnato tutti gli anni e perdura per tutto il successivo anno, alla città vincitrice viene dato un milione di euro da investire nel progetto, dal 2020 si sono succedute le città di Parma per il biennio 2020 e 2021 e Procida per l’anno in corso. L’anno prossimo saranno Bergamo e Brescia a guidare l’Italia nella cultura, mentre per il 2024 toccherà alle Marche con la città di Pesaro.

Pesaro è arrivata in finale insieme ad altre nove meravigliose città del nostro territorio, Chioggia (VE) patria del radicchio, Vicenza, Grosseto, Viareggio (LU), Mesagne in provincia di Brindisi, Siracusa, Sestri Levante (GE), Unione dei Comuni di Paestum (SA) e Ascoli Piceno sempre nelle Marche.

Perché Pesaro si è aggiudicata il titolo

Grande la felicità dei cittadini e del Sindaco che hanno espresso la loro felicità anche in una dedica molto particolare.

Pesaro
Pesaro (Foto da Pixabay)

Perché Pesaro è la nuova Capitale della Cultura per il 2024? La motivazione è questa, “La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico“.

Silvia Calandrelli, presidente di giuria, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla vittoria di Pesaro, “In questa prospettiva la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato.”

Tra i ringraziamenti e i festeggiamenti anche una dedica molto particolare ad una città che in queste settimane sta affrontando l’incubo della guerra, il Sindaco Matteo Ricci ha festeggiato tenendo tra le mani due foglie di Ginko Biloba, pianta sopravvissuta alla bomba atomica di Hiroshima, con i colori dell’Ucraina e dedicando la vittoria alla città di Kharkiv.

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Ciò che ha convinto la giuria è stato il progetto presentato, basato sull’identità musicale che appartiene alla città che è anche la sede di uno dei più prestigiosi Festival d’Italia, il Festival Rossiniano. Non solo musica nella città di Pesaro, anche l’arte e naturalmente la cultura meritano particolare attenzione.

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