Proprio in questi giorni, quindi, il Consiglio dei ministri si è riunito per discutere di un argomento molto importante riguardo alla certificazione verde.
In questi ultimi due anni, come tutti non possono di certo non sapere, in svariate parti del mondo e anche nel Bel Paese abbiamo assistito e affrontato, nello stesso tempo, molte variazioni che hanno necessariamente influito sul quotidiano.
Cambiamenti, restrizioni, lockdown, mascherine, certificazione verde sono diventati termini che conosciamo ormai piuttosto bene e che di certo non ci saremmo aspettati che ci avrebbero travolto a partire da quel fatidico periodo del 2020.
Ma così è stato e, come è ovvio che sia, si spera che questa situazione di emergenza e pandemica possa prima o poi concludersi e ricominciare a condurre la vita come si faceva prima, in una situazione post Covid 19.
Ciò ha toccato davvero ognuno di noi, chi più e chi meno, e ha stravolto tanti momenti in maniera abbastanza decisiva. In questi giorni, però, forse si cominciare a intravvedere la luce in fondo al tunnel. Lo hanno fatto sapere, per l’appunto, a chiare lettere e attraverso certe esplicite dichiarazioni.
Il green pass, sia quello meno rigido e quello più rafforzato, per forza di cose, ha portato anch’esso a delle condizioni che hanno toccato vari campi, da quello del lavoro e anche a quello che non concerne la professione. La notizia fresca, quindi, prevede il prossimo e imminente termine delle restrizioni e quindi anche, per l’appunto, del green pass.
A parlare è stato anche Matteo Bassetti, il virologo genovese che si è fatto conoscere proprio in questo periodo critico della storia italiana. Secondo il suddetto direttore della clinica malattie infettive del capoluogo della Liguria, quindi, la certificazione verde deve essere senza ombra di dubbio abolita.
Per di più, Bassetti ha affermato chiaramente che si dovrebbe eliminare il green pass anche nel caso ci siano altri contagi. Ha, quindi, continuato, dicendo che è arrivato il momento di riaprire e di capire che se non ci sono ricoveri ritenuti gravi, non ha senso continuare con queste restrizioni.
Ma, non solo, per il virologo non deve essere tolta definitivamente la certificazione chiamata super green pass, ma persino anche quello base. Insomma, Bassetti è assolutamente convinto che non ci siano preoccupazioni in merito a un’eliminazione totale di questo documento.
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Lo stesso, a quanto sembra, la pensa il Consiglio dei ministri che si è riunito di recente proprio per discutere di questo argomento.