Le bollette diventano ogni volta più care, ed i prezzi delle utenze rendono difficile per molte famiglie arrivare a fine mese: ma c’è la possibilità di risparmiare qualcosa su riscaldamento e cucina senza utilizzare il gas? Gli esperti offrono alcuni trucchetti…
La guerra in atto tra Russia ed Ucraina rende difficilissimo chiudere i conti mensili in attivo per molti italiani. Il prezzo delle utenze applicato alle necessità della vita quotidiana, al riscaldamento come alla cucina, non aiuta chi vorrebbe risparmiare qualcosa ala fine del mese.
Ci sono però alcuni piccoli trucchi che possono garantire un’alternativa a chi ha bisogno di salvaguardare la propria economia domestica: ecco i più importanti.
Innanzitutto giova chiarire una cosa: si parla di piccoli risparmi o di costi alternativi. Di sicuro non c’è la bacchetta magica per curare i mali della nostra epoca, di cui il caro bolletta è al tempo stesso causa e conseguenza.
Detto ciò, le alternative al riscaldamento a gas sono essenzialmente due: la pompa di calore e la stufa a pellet. Entrambe presentano pro e contro. Il pellet è meno caro ed ha un alto potere riscaldante, ma i materiali sono ingombranti da stoccare e faticosi da trasportare. Non solo: è necessario riempire continuamente la caldaia per garantirsi un buon potere scaldante.
La pompa di calore è molto più moderna ed efficiente, ma se non usata congiuntamente a pannelli solari o altre fonti rinnovabili grava in bolletta tanto quanto il gas, a causa del rincaro dell’elettricità.
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Il medesimo problema si pone per chi sceglie le piastre ad induzione per cucinare, che però rispetto al gas accorciano i tempi di cottura e permettono quindi consumi più contenuti.
