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Codice della strada, in arrivo nuovi obblighi per i guidatori. I dettagli

Pubblicato da
Lorenzo M. Pierini

Tra pochi giorni entraranno in vigore alcune novità che riguardano il Codice della Strada: scopriamo le nuove regole in arrivo.

Codice della strada arrivo nuovi obblighi guidatori
Auto (Foto Pixabay.com)

Il prossimo lunedì 21 marzo entreranno in vigore le novità previste dalla Legge 238 del 23 dicembre 2021. Si tratta di nuove regole che riguardano il Codice della Strada.

Stiamo parlando di obblighi che interesseranno soprattutto gli automobilisti. Verrà introdotto il REVE, il Pubblico Registro dei veicoli esteri. Cosa prevede questo nuovo documento?

Le nuove normative prevedono che gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi immatricolati all’estero dovranno essere registrati al Pubblico Registro dei veicoli esteri.

Tutti i cittadini esteri, quando ottengono la cittadinanza italiana, devono immatricolare in Italia le vetture di cui sono proprietari, che sono stati in precedenza immatricolate in un paese estero.

Sarà obbligatorio eseguire questa procedura entro tre mesi da quando è stata rilasciata la residenza. Gli stranieri residenti all’estero invece potranno circolare nel nostro Paese con vetture aventi targa non italiana per solo un anno.

Stando a quanto previsto dal REVE, ci sono sono novità anche per quanto riguarda i veicoli a noleggio o leasing. In questi casi si deve portare il documento di circolazione estero insieme a un altro, sottoscritto dall’intestatario della vettura stessa, che attesti a che titolo e per quanto tempo il guidatore utilizzerà il veicolo.

Codice della Strada, chi è obbligato alla registrazione al REVE (e chi no)

Il veicolo estero deve essere registrato obbligatoriamente al REVE da residenti in Italia che hanno disponibili vetture intestate, a vario titolo, a persone fisiche o giuridiche residenti o con sede in una Nazione estera per un periodo superiore a trenta giorni nello corso del medesimo anno solare, anche se non continuativamente.

Auto (Foto Pixabay.com)

L’obbligo è a carico di chi lo utilizza, vale a dire di chi guida la vettura. La nuova normativa dunque riguarda tutte le vetture, anche quelle immatricolate al di fuori dell’Italia e i cui proprietari sono lavoratori subordinati in aziende che hanno sede in nazioni estere confinanti con l’Italia, ad esempio la Svizzera nel caso dei frontalieri.

L’iscrizione da parte dell’intestatario va effettuata entro sessanta giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo.

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Ci sono però alcune categorie non obbligate a registrare il proprio veicolo estero al REVE, ad esempio il personale militare e civile impiegato nelle pubbliche amministrazioni e in servizio all’estero.

Lorenzo M. Pierini

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Lorenzo M. Pierini