Rapina in gioielleria, irruzione e minaccia ai danni del titolare del negozio. Finisce male per il malvivente. I particolari della vicenda.
Si è conclusa in manetta l’indagine che ha visto coinvolto un pluripregiudicato della provincia di Prato. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Sarzana con l’accusa di rapina e lesioni aggravate. Ma facciamo un passo indietro.
Le indagini risalgono a gennaio 2022. Siamo a Bolano, precisamente nel comune di Cepanara, quando l’uomo in questione insieme al suo complice hanno aggredito il commerciante Franco Novelli, in procinto di chiudere la sua gioielleria.
L’aspetto che maggiormente aveva colpito e preoccupato l’intera comunità è stata la ferocia e l’aggressività dell’uomo ai danni del malcapitato per evitare che potesse allertare i Carabinieri.
Come dicevamo in precedenza, la triste vicenda ai danni della gioielleria risale all’inizio dell’anno, quando i due malviventi con il volto coperto hanno aggredito il proprietario del negozio con armi alla mano.
Stando alle ricostruzioni ottenute grazie alle telecamere di sicurezza, i due pluripregiudicati hanno sparato in aria due colpi di pistola per spaventare il povero malcapitato derubandolo per un valore di circa 500 mila euro (tra gioielli ed orologi di lusso).
Non contenti i due criminali si sono scagliati con estrema violenza sul commerciante percuotendolo ripetutamente, al punto tale che sono stati necessari i soccorsi da parte dell’ambulanza e un tempestivo ricovero in ospedale.
Le indagini sono state portate avanti dai Carabinieri di Sarzana che hanno svolto il tutto con estrema cura dei particolari. Dopo diversi mesi si è arrivati al nome e al volto del criminale che “vanta” una fedina penale di tutto rispetto.
L’uomo in questione è un 45 enne residente nella provincia di Prato con un passato degno di Lupin. Il malvivente è stato arrestato dalle Forze dell’Ordine e condotto in caserma per i capi di accusa: rapina e lesioni aggravate.
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Tutto bene quel che finisce bene. E’ stata fatta giustizia e il malvivente è stato immediatamente condotto nel carcere di La Spezia, dove sconterà la sua pena.