Un’uccisione fuori dal normale solo per regolarsi con una vita eccezionale e dissoluta, la decisione è costata cara a due onesti lavoratori.
Li ha uccisi a sangue freddo. La vita odierna ha, purtroppo, il brutto vizio emanare un messaggio di grande agiatezza sia fisica che mentale. Evidentemente è proprio quello che deve aver recepito la mente di un giovane 25enne natio della provincia di Vicenza precisamente a Chiampo.
Diego Gugole era uno scapestrato con zero voglia di lavorare. Una sera ha deciso di togliere la vita ai suoi genitori per potersi appropriare di tutti i beni di famiglia e fare ciò che più desiderava al mondo. Il padre e la madre erano onesti lavoratori benestanti.
Al figlio non avevano mai fatto mancare nulla. Diego ultimamente infastidiva non poco la sua famiglia per la continua richiesta di soldi per i suoi divertimenti. Non che gli venissero negati, solo che i signori Gugole gli avevano chiesto un impegno doveroso e duraturo nel mondo del lavoro.
Conoscendo l’oziosità del figlio, lo avevano affidato anche alle cure di uno psicologo per cercare di trovare una soluzione alla questione del nulla facente. Il ragazzo del vicentino, invece, si è procurato una pistola e qualche giorno fa, in piena mattinata, ha messo a segno il suo piano di uccisione.
Dapprima ha sparato due colpi in capo al papà Sergio e qualche ora dopo quattro colpi alla mamma Lorenza. Un omicidio premeditato e attuato con la freddezza di un sapiente killer. Diego avrebbe poi voluto avvolgere i due corpi esanimi nei teloni che aveva acquistato per poi farli sparire.
Ad allarmarlo forse è stato la continua chiamata di un’amica di famiglia che non riusciva a contattarli. Da qui la decisione di suonare al palazzo dei carabinieri per denunciare l’uccisione avvenuta da parte sua nei confronti dei due genitori.
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Diego era considerato un ragazzo qualunque ma in realtà aveva il vizio di giocare e perdere denaro. Egli pretendeva un’auto nuova di lusso e una casa che già aveva individuato. Conoscendo la solita tiritera da parte dei genitori aveva architettato di ammazzarli per riuscire nei suoi intenti dissoluti grazie all’eredità spettante.
Tutto compiuto a sangue freddo. Il noto psichiatra Paolo Crepèt, dichiara i tempi correnti intrisi di tecnologia e indipendenza dei propri familiari, i quali immettono nella società degli individui in cui la vita gira intorno alla questione soldi. Fin dall’infanzia la futura gioventù dovrebbe essere educata con il valore del merito e della responsabilità