Il successo planetario del programma Vite al limite, che cerca di aiutare chi è in difficoltà a causa di un’obesità grave e patologica, si basa sui risultati ma anche sulla forza d’animo messa in campo dai protagonisti. Come in questo caso…
Il dottor Nowzaradan e la sua équipe si occupano da anni del problema dell’obesità. Una malattia gravissima ed invalidante: chi ne è afflitto infatti perde progressivamente il senso ed il gusto della vita, con terribili conseguenze sul piano fisico e psicologico.
Oltre a diabete, ipertensione e difficoltà motorie e respiratorie si aggiungono infatti disturbi nelle relazioni sociali, dovuti alle inevitabili difficoltà legate al peso.
Fare il primo passo è difficile, ma rappresenta a volte l’unica ed ultima ancora di salvezza: elementi che attirano inevitabilmente l’attenzione del pubblico.
Il programma ha riscosso un tale successo da meritare addirittura uno spin off: Sorelle al limite. Nel corso di questo programma il dottor Now sovrintende al percorso di recupero di due sorelle, afflitte entrambe da una tale obesità che le ha portate a pesare circa 400 kg ciascuna.
Amy e Tammy Slaton hanno riversato in un’alimentazione compulsiva e sbagliata le sofferenze seguite alla morte del padre. Il risultato è stato però devastante: obesità, diabete, ipertensione ed addirittura un tentativo di suicidio.
Tutto ciò le ha spinte a chiedere aiuto al dottor Now: il percorso di recupero è stato però lungo e difficile. Soprattutto, i risultati conseguiti non sono stati identici.
Infatti, mentre Amy ha fatto enormi progressi ed è riuscita a raggiungere un peso accettabile per sottoporsi all’intervento chirurgico di bypass gastrico, Tammy è ancora indietro e non può ancora compiere questo ulteriore passo verso il dimagrimento.
Gli spettatori però fanno il tifo per lei: insistendo, raggiungerà l’obiettivo!
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