E’ uno degli show più amati della televisione italiana, e in molti sperano possa tornare prima o poi. Eppure non tutti sanno che Ciao Darwin è stato anche teatro di una tragedia.
E’ forse lo show di maggior successo nella carriera già strepitosa di Paolo Bonolis, capace di ipnotizzare durante la sua messa in onda milioni di telespettatori e spesso riproposto in estate da Mediaset, sempre con grande numeri di share.
Ciao Darwin, è andato in onda la prima volta nel 1998. Nato da un’idea del conduttore stesso e di Stefano Magnaghi, prevede due squadre composte da 50 persone ciascuna tra loro opposte, che si scontrano in prove fisiche, di intelligenza e di costume. Lo scopo è individuare le caratteristiche dell’Adamo ed Eva del futuro.
Della trasmissione sono andate in onda otto edizioni, con pause anche lunghe tra l’una e l’altra. L’ultima è andata in onda nel 2019, con il sottotitolo Terre Desolate.
Tra i momenti più seguiti dai telespettatori a casa c’è sicuramente il Genodrome, un vero percorso ad ostacoli che vede contrapposti alcuni elementi per ciascuna delle due squadre. Tra loro, quell’anno, anche Gabriele Marchetti, romano all’epoca 54enne che purtroppo è rimasto vittima di un terribile incidente durante il gioco.
L’uomo, benchè provvisto di caschetto di protezione e ginocchiere, durante il momento finale dei “rulli semoventi”, è caduto, battendo violentemente la schiena.
Benchè soccorso immediatamente dagli addetti, il poveretto ha subito lo schiacciamento di alcune vertebre, rimanendo tetraplegico dal collo in giù. Per l’incidente sono finiti a processo 4 dirigenti televisivi. L’uomo ha infatti specificato di non essere stato opportunamente addestrato, e il pm Alessia Miele ha inoltre puntualizzato quanto i rulli fossero stati resi ulteriormente scivolosi per aumentarne la difficoltà.
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L’accusa per i quattro è di lesioni personali gravissime, anche se l’eventuale vittoria in aurla sarà di poco conforto per l’uomo, ex operatore ittico, che da allora non riesce a darsi pace: “La mia vita è stata distrutta da un gioco”.