Furto assurdo: sottratto ingente somma di denaro tra spari e fiamme

Un furto incredibile ai danni di una nota società: un piano elaborato ed eseguito con maestria, si cercano gli indiziati del caso. 

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Una rapina inaudita è accaduta nella giornata di ieri nel Chietino. Una banda composta da molti pregiudicati ha preso d’assalto un ufficio con l’intento di rapinare il Caveau. Un piano diabolico messo a segno nei minimi particolari.

Come d’abitudine vedere nei film, il commando ha attuato un saccente piano per sottrarre un’ingente somma di danaro da un edificio. I malviventi, armati fino al collo, hanno preso di soprassalto l’ubicazione posta in una zona di periferia.

I ladri hanno cosparso di chiodi e bidoni la strada che portava verso il posto scelto da saccheggiare. Inoltre hanno incendiato anche un camion mettendolo di traverso per evitare che la polizia occorresse senza aver ultimato il colpo.

Furto senza precedenti, una messa in scena da film

L’edificio in questione era osservato da 15 guardie giurate che sono state sorprese dalla squadra. I pregiudicati erano attrezzatissimi! Addirittura avevano con sè una ruspa. Senza batter ciglio, hanno buttato giù i muri esterni fino ad arrivare al deposito di danaro rintanai in un sicuro e fortificato caveau.

 

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Una macchina dell’orrore che ha spaventato non poco la piccola cittadina. I difensori della security non hanno potuto fare niente. Tre di loro sono stati colti da malore. I ladri erano armati e sapevano il fatto loro. Si pensa che di mezzo ci sia un basista per la particolarità della dovizia della rapina centrata di primo acchito.

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Il bottino è stato molto sostanzioso, circa tre milioni di euro riempiendo due enormi sacchi. Nel pericolo imminente con la fuga, effettuata a piedi, il gruppo balordo non ha esitato a fare fuoco. Immediate le forze spiegate dell’ordine che subito si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Blocchi in tutta la città per sgominare i furfanti rei della rapina a buon fine del secolo. Si profila già qualche sospetto in quanto un auto trovata apparteneva ad un residente del foggiano. Indagini a iosa per catturare la banda dei malfattori e per recuperare la somma straordinaria sottratta alla nota compagnia locale.
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