Milva indimenticabile donna di teatro e della musica, un evergreen donato a sapiente mani che metteranno a frutto per un grande progetto.
La Rossa dello spettacolo ha lasciato una grande eredità. Milva, artista poliedrica, possedeva una timbrica vocale molto ricercata. Fin dai suoi esordi la pantera di Goro divenne molto popolare per quell’indicibile talento che la rivestiva da capo a piedi.
Famosissima e amata in tutto il mondo, per lei hanno sgomitato molti cantautori per donarle i propri versi. Un temperamento determinato e austero. Lei stessa soleva criticarsi e apportare migliorie nella sua vita artistica per la fedeltà al suo pubblico.
Della sua lunga carriera ha avuto incontri di tutto piano con svariati rappresentanti della musica italiana. Fra tutti Franco Battiato con cui realizzò molti album. La collaborazione con la bravissima scrittrice Alda Merini segnò un passo fondamentale nella persona di Milva.
Con la sua incredibile voce realizzò un intero album con la poesia della grande e talentuosa poetessa. Il tempo passava ma non sembrava scalfire l’indole e il fisico di questa verace e valente artista pluripremiata. Un’energia conservata per lungo tempo.
Circa un anno fa, a causa di una malattia degenerativa, scomparve nella sua casa a Milano all’età di 81 anni. . Veniva a mancare la musa ispiratrice di Strehler. Milvaè stata una delle voci più travolgenti del panorama della musica italiana.
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Per via delle rappresentanze teatrali, in cui si rendeva possibile la sua elegante presenza, molti stilisti hanno fatto a gara per realizzare i magnifici costumi che hanno accompagnato le sue prime artistiche e cerimoniose. Nomi famosi delle case di produzione italiane, Armani, Versace, Ferrè, le hanno cucito abiti perfetti sapienti e su misura. Ritrovarsi davanti a questa personalità esuberante e magnifica, portava gli stilisti a mettere su stoffa, l’imponenza dell’artista ferrarese. Tra qualche giorno la Christie’s d’Italia, la casa dell’asta più famosa, ha indetto un evento di beneficenza e verranno battuti i suoi famosi costumi di scena. Il ricavato dei trenta abiti, darà vita al primo centro di cure incentrato sul rapporto tra arte scienza e malattia. Il nome dato sarà proprio quello di Milva
