Il caro carburanti è tornato a crescere e i dati degli ultimi mesi sono allarmanti, gli italiani hanno speso miliardi per il rifornimento.
Dopo la folle crescita degli ultimi mesi i prezzi del carburante erano tornati a scendere grazie al fatto che Il Governo ha apportato un taglio di 25 centesimi più IVA alle accise. Questa soluzione però non è bastata a fermare il caro carburanti, nelle ultime settimane infatti i prezzi stanno salendo nuovamente ed è stato consumato oltre un quinto dello sconto derivato dalle accise.
Un calcolo dell’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit, basato sugli ultimi sei mesi, ha rivelato che gli italiani sono arrivati a spendere all’incirca 9miliardi in più rispetto al solito solo per il rifornimento di carburante, nonostante i 25 miliardi incassati dallo Stato a titolo di IVA e accise su benzina e gasolio.
Lo studio
Portato avanti dai ricercatori dell’Associazione lo studio vuole evidenziare i dati e fare una stima dei costi.
La base dello studio è l’andamento dei prezzi delle pompe di benzina negli ultimi sei mesi, sono stati raccolti molti dati per arrivare a fare una stima di quanto effettivamente sia costoso il carburante per i cittadini e quanto l’alto costo abbia influito sulle spese, ma soprattutto a quanto ammonti il guadagno finale dello Stato dopo l’aumento dei prezzi.
Basandoci sul fatto che il rincaro ha avuto inizio lo scorso ottobre, arrivando a 1,7 euro al litro, l’ultimo semestre non ha fatto altro che peggiorare la situazione portando i prezzi oltre i due euro al litro. Calcolando i prezzi e il fatto che in media al mese vengono fatto 2,5 pieni, gli italiani hanno speso 23,4 miliardi per la benzina e 21,1 per il diesel arrivando a quota 44,7 miliardi nel semestre ottobre-marzo.
Se si mette a confronto con lo stesso periodo nell’anno precedente si nota una grossa differenza, per il semestre ottobre 2020 – marzo 2021 risulta che siano stati spesi 35,6 miliardi di euro in carburante. Questo significa che il caro carburanti ha apportato una differenza di 9,3 miliardi in più, circa 347 euro a famiglia.
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L’amministratore di Alma Laboris, Dario Numeroso, ha dichiarato, “Dall’elaborazione dei dati pubblici, e in base alle proiezioni sul parco veicolare italiano, da ottobre a marzo lo Stato ha incassato 8,1 miliardi di euro con l’IVA sui carburanti, 17,2 miliardi con le accise, per un totale di 25,3 miliardi di euro. Mentre il peso delle accise è rimasto invariato rispetto al 2021″.