Il fiume Po è in secca, ma in questi giorni la cosa ha permesso la scoperta di antichi relitti dall’importante valore storico
E’ stato un mese di marzo decisamente atipico in tutta Italia. Un mese che di solito si caratterizza per un tempo instabile e rovesci improvvisi, che però non si sono verificati. In generale, tutto l’inverno non è stato particolarmente piovoso, rispetto alle abitudini, e questo rischia di avere effetti preoccupanti sullo stato idrogeologico del nostro paese.
In particolare, il livello del fiume Po sta patendo particolarmente la siccità di questo periodo. I dati sono piuttosto allarmanti e riportano che è stato toccato il livello più basso degli ultimi 30 anni. Era dal 1991 che le registrazioni idrometriche non riportavano una portata così bassa.
L’Autorità Distrettuale del Po, per voce del segretario generale Meuccio Berselli, ha lanciato l’allerta sulla situazione del fiume. La particolare situazione di siccità, però, ha sortito degli effetti piuttosto inattesi. La secca e il rapido abbassamento delle acque, infatti, ha riportato alla luce dei relitti che si trovavano in precedenza sotto il livello dell’acqua e risalenti a molto tempo fa.
Il Po in secca, spuntano una imbarcazione affondata e un carro armato tedesco: ricordi dal passato
In particolare, sono tornati ad emergere due reperti risalenti all’epoca della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di due mezzi militari, affiorati in due punti diversi del percorso del fiume.
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Nel tratto tra Pomponesco, in provincia di Mantova, e Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, è affiorata una imbarcazione affondata dai nazisti. Si tratta, stando al resoconto del ‘Corriere della Sera’, di una ‘betta’, una imbarcazione lunga e poco profonda adibita al trasporto delle merci. Pare che fosse stata affondata negli ultimi mesi del conflitto, alcune parti dello scafo erano già riemerse in passato in altri punti del letto del fiume.
Inoltre, a Sermide, in provincia di Mantova, Samuele Bernini, un volontario del Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po, è riemerso un carro armato tedesco. Si sapeva della sua esistenza, ma finora non era stato ritrovato.
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Bernini ha visto spuntare, nella zona della secca, delle lamiere dalla sabbia. Dopo due giorni di lavoro, il semicingolato, un modello Sd.Kfz.11 dal peso di circa 7 tonnellate, è stato tirato fuori e ora sarà esposto nel museo.