E’ possibile risparmiare sulla bolletta? Certo, scopriamo insieme quali sono i fattori che possono influenzare il nostro stile di vita e capire cosa non bisogna fare.
Mai come in questo ultimo periodo le famiglie italiane si sono ritrovate a ricevere delle bollette con delle cifre micidiali. Luce, corrente, acqua, metano, chi più ne ha e più ne metta. Dunque, la domanda che sorge spontanea è: si può cercare di risparmiare?
La risposta è molto semplice: è possibile, facendo le giuste mosse e avere delle accortezze in più su determinati eventi. Scopriamo insieme come muoversi.
Risparmiare in poche mosse: quali sono?
Per notare un risparmio sulla bolletta è necessario capire quali sono gli elettrodomestici che consumano di più. Dopo aver valutato le varie opzioni, allora possiamo capire quali misure adottare.
Coloro che devono comprare nuovi elettrodomestici dovranno leggere prima dell’acquisto l’etichetta energetica che offre alcuni dettagli sul funzionamento e i vari consumi del dispositivo in questione.
La seconda mossa da fare, se facciamo riferimento alla lavatrice, è aspettare che essa sia piena di panni così da risparmiare un ciclo di lavaggio e quindi di acqua e corrente. Inoltre, se il bucato non è molto sporco si può optare per un lavaggio a 30 gradi. Riducendo la temperatura di lavaggio si risparmia: un ciclo di lavaggio a 40 gradi consuma il 25% di energia in meno rispetto a un ciclo a 60 gradi.
Passiamo ai fornelli e al forno. Anche in questo caso si può ridimensionare il consumo spegnendo prima il piano cottura. Il piatto rimarrà caldo a lungo e arriverà a tavola come si desidera. Si risparmia più del 30% per i cibi cotti a vapore e anche più del 70% per i liquidi.
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Infine, non ci resta che parlare della lavastoviglie. Qualora fosse dotata del tasto eco, si consiglia di usarlo. Attraverso il suo utilizzo, il tempo di lavaggio è prolungato e sarà più efficiente dal punto di vista energetico. L’acqua viene riscaldata in modo graduale, l’80% dell’energia consumata da una lavatrice viene usata per riscaldare l’acqua. In questo modo si riduce il consumo di elettricità dal 30 al 45%.