La morte della povera Charlotte Angie continua a suscitare indignazione e sgomento per le modalità brutali con le quali sono stati ritrovati i suoi resti. Ecco come è stata uccisa.
Ieri il caso di Borno è arrivato alla sua triste risoluzione. Davide Fontana, 43 anni, ha confessato di aver ucciso e fatto a pezzi la povera Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie.
La ragazza di soli 26 anni, aveva perso a causa del Covid il suo lavoro come commessa, e proprio durante la pandemia aveva deciso di iniziare una nuova carriera nel mondo a luci rosse. Da tempo non aggiornava i suoi social e l’11 marzo aveva saltato un evento in un locale di Milano.
Italo-olandese, era mamma di un bambino di sei anni e sognava di mettere da parte un po’ di denaro per poi andare a vivere ad Amsterdam, vicino al padre. Purtroppo un desiderio spezzato dalla violenza selvaggia del bancario e food blogger.
La svolta nelle indagini è arrivata grazie all’interessamento di un giornale locale, Bsnews.it, che grazie alla segnalazione di un lettore, che ha notato quanto molti dei tatuaggi descritti dagli inquirenti fossero somiglianti con quelli della ragazza, ha dato il via a una personale inchiesta.
Charlotte Angie, il killer confessa: “Così l’ho uccisa…”
I colleghi sono riusciti a rintracciare il numero di telefono della giovane, e le hanno mandato dei messaggi, ai quali hanno ricevuto risposte ambigue. In realtà dall’altra parte del telefono c’era proprio il Fontana, che per mesi ha usato il suo cellulare e la macchina, oltre a pagare il suo affitto per sviare i sospetti.
Visualizza questo post su Instagram
Sì, perchè come già subdorato in seguito all’esame autoptico, l’assassino ha confessato ieri di averla uccisa lo scorso gennaio, e poi averla smembrata in 15 pezzi che ha messo in un freezer a pozzetto, acquistato apposta.
Leggi anche –> Charlene di Monaco, la nuova fase della malattia della principessa
Leggi anche –> Monete rare: come fare e a chi rivolgersi per intascare una fortuna!
Terribile la causa del decesso: la ragazza sarebbe morta per un gioco erotico finito male. L’uomo l’avrebbe colpita più volte con un martello, insistendo sulla testa. A quel punto, per “pietà”, vedendola rantolare, le avrebbe tagliato la gola con un fendente. Una morte terribile e ingiusta, che ha fatto rabbrividire l’Italia intera.