Finisce lo stato di emergenza per il coronavirus, ecco come cambiano le norme a scuola dal 1 aprile: le novità su green pass, mascherine e non solo
La data di oggi, 31 marzo, è piuttosto importante e significativa. Si esaurisce infatti, dopo oltre due anni, lo stato di emergenza relativo alla pandemia di coronavirus. Pur con la necessità di mantenere alta l’attenzione, si tratta di una luce in fondo al tunnel che può fan ber sperare per il futuro.
A partire da domani, dunque, 1 aprile, entrerà in vigore un nuovo decreto legge, da parte del Governo, con il cambiamento di alcune regole e l’allentamento progressivo delle restrizioni. Grandi cambiamenti previsti soprattutto per quanto riguarda la scuola, uno degli ambiti che innegabilmente, negli ultimi due anni, ha subito i maggiori problemi per colpa della situazione sanitaria.
Le novità previste sono molteplici e non tutte vengono accolte con il favore unanime da parte degli esponenti del mondo politico e sindacale. Intanto, però, ci si avvia a una inversione di tendenza significativa, che gradualmente potrà portare la situazione nuovamente verso la normalità.
Le norme previste nel decreto vanno ad influire sia sugli studenti, che sui docenti. Vediamo come passando in rassegna i provvedimenti principali.
Per quanto riguarda le mascherine, da domani le FFP2 andranno utilizzate solamente, fino al 30 aprile, sui mezzi di trasporto per recarsi a scuola o tornare a casa. Rimane l’obbligo di indossarla anche in aula, ma basterà in quel caso la mascherina chirurgica.
Il ministero continua a raccomandare il distanziamento laddove sia possibile osservarlo. Tornano le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione, oltre alle manifestazioni sportive interscolastiche. Resta fermo l’obbligo di misurare la temperatura e di non entrare nell’istituto con sintomi respiratori e temperatura oltre i 37,5° C.
L’ingresso a scuola fino al 30 aprile sarà possibile solo previa esibizione del green pass ‘base’. Le lezioni proseguiranno senza la DAD anche in caso di più di quattro casi di positività, la quarantena sarà obbligatoria solo per i soggetti positivi.
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Per quanto riguarda il personale scolastico, resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. Senza vaccinazione, i docenti torneranno comunque a scuola e saranno utilizzati in ‘attività di supporto’.