Denise Pipitone, la notizia che addolora Piera Maggio

Una situazione che non ci si sarebbe aspettati. Anzi, questo poteva essere qualcosa di veramente utile per la madre di Denise.

Piera Maggio con Denise
Piera Maggio insieme con Denise in uno scatto di tempo fa (Facebook)

Il nome di Denise Pipitone è diventato tristemente noto per il gravoso caso di cronaca di cui da parecchi anni si parla molto e per il quale, finora, si è fatto davvero tanto per rispondere a svariati interrogativi.

In effetti, era il lontano 2004 quando la bambina sparì in maniera piuttosto misteriosa da Mazara del Vallo, e, per la precisione, dalla casa della nonna dove si trovava in quel fatidico momento.

Una storia spiacevole che, come abbiamo avuto modo di vedere in tutti questi anni, ormai già diciotto per l’esattezza, la madre si è sempre dimostrata molto determinata e ha cercato di utilizzare tutti i mezzi possibili per arrivare alla verità.

Piera Maggio, quindi, tramite chi di dovere e anche attraverso il Web, ha voluto tenere desta l’attenzione su questa scomparsa ancora oggi decisamente nebulosa.

Inoltre, se ne sono occupate anche alcune trasmissioni televisive che hanno preso a cuore questa lagrimosa vicenda. Tante sono state quindi le piste e le indagini che, di fatto, al momento, non hanno dato le risposte sperate.

Il procedimento che si è interrotto

Comunque sia, proprio non molto tempo fa, sembrava che questa faccenda che, ormai, conosciamo bene, potesse avere un altro aiuto da una situazione che forse sarebbe stata decisiva. O, perlomeno, avrebbe potuto essere qualcosa di interessante per il proseguimento dell’inchiesta.

Alessia Morani
Alessia Morani, deputata di Pd (Facebook)

In particolare, pareva che ci sarebbe potuta essere una Commissione parlamentare d’inchiesta. Pareva, sì, perché, invece, di recente è arrivata una notizia che di certo non può aver fatto piacere alla Maggio e a Piero Pulizzi, il padre naturale di Denise.

Così, secondo quanto è stato riportato, in realtà, non si sarebbe riusciti a portare a compimento questa proposta di cui la prima promotrice è stata Alessia Morani, deputata di Partito Democratico.

In seguito, però, per attualizzare la commissione, bisognava che la stessa avrebbe dovuto essere portata anche sotto gli occhi di altri capigruppo. Però, come la Morani ha spiegato, il Pd, al momento, non ha più la possibilità di richiedere altre commissioni di inchiesta, poiché, ha terminato il numero di quelle che gli sono state concesse.

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Nonostante questa condizione, comunque, la Maggio si è detta ancora convinta di voler andare avanti fino a quando non avrà saputo tutta la verità.

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