Bruce Willis e la regolazione dei conti finale, un triste confine per uno dei talenti più evocati del cinema: l’epilogo irremovibile.
Il destino segnato prima o poi raggiunge tutti. Il caso che ora sta facendo discutere i tabloid è proprio quelle inerente a Bruce Willis. Il noto attore, protagonista di rocamboleschi film d’azione, è caduto nella trappola della vita.
Una vita che gli ha regalato tutto quello che un uomo può sognare; una vita ricca e lussuosa, un lavoro gratificante sempre in prima linea, una moglie tra le più sexy di Hollywood e una famiglia formata da tre splendidi cigni.
Cosa volere di più? Un duro lavoro per emergere in una giungla fatta di intrighi e sgomitate per aggiudicarsi la scrittura di un sicuro successo. Bruce non aveva più bisogno di tutto questo, la sua stella brillava già di luce propria.
Bruce Willis, il declino inesorabile del premio oscar
Uno sguardo ipnotico, un fisico da ammirare scolpito nei minimi dettagli, e una bravura eccezionale. Gli sceneggiatori facevano a gara per accaparrarsi il suo sì. Molto corteggiato e osannato per il suo talento indiscutibile.
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Bruce Willis ha girato ben otto film nell’ultimo anno. Un record che solo lui poteva eguagliare ma che stavolta non ha sortito gli effetti desiderati. Lo straordinario attore aveva tutte le potenzialità ma qualcosa è venuto meno.
Il protagonista dell’irriverente commedia La morte ti fa bella, film demenziale di grande successo, ha iniziato a scordare le battute. La sua difficoltà peggiorava di giorno in giorno, la corsa dagli specialisti per verificare la patologia.
E’ notizia di pochi giorni fa la scoperta della malattia di cui soffre: afasia. Un nome che ha fatto spalancare gli occhi a chi ha avuto l’onore di collaborare con questo talento innato sui set cinematografici.
L’afasia ti rende inerte di fronte alla capacità di articolare bene le frasi, è come ritrovarsi in stralci di attimi annebbiati e trovarsi dinanzi a tanta confusione. Un colpo duro davvero per Willis sempre pronto a darsi più che può.
Era già nell’aria da tempo questo disturbo, lo avevano denunciato i colleghi e i produttori. Si pensava ad una sorta di stanchezza cronica e invece la diagnosi è peggio di quel che sembrava.
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Sebbene il ritiro prossimo forzato dalle scene, resta sempre uno dei rappresentanti dei film d’azione di successo. Marito, padre e nonno, dovrà adattarsi al nuovo stile di vita e alle cure previste per ovviare al disturbo impossessatosi della sua mente.