Si torna a parlare del caso agghiacciante di Carol Maltesi, la ragazza di 26 anni uccisa dal vicino di casa. A parlare è ora una persona molto vicina al killer.
La sua morte brutale e il successivo straziante ritrovamento ha lasciato senza fiato l’Italia intera. Il 20 marzo scorso un passante ha trovato alcuni sacchi neri a Borno, al confine tra le province di Bergamo e Brescia. Una volta avvicinatosi, l’uomo si è reso conto di trovarsi davanti a ben altro che comune spazzatura, che spesso molte persone buttavano in quella zona.
Le forze dell’ordine in seguito hanno confermato infatti trattarsi di resti umani di una donna, smembrata in 15 pezzi. Un giallo che ha tenuto angosciato il Paese per quasi 10 giorni, prima che grazie ai tatuaggi presenti sul corpo venisse individuata l’identità della povera vittima.
E’ così che si è risaliti a Carol Maltesi, madre di un bimbo di 6 anni, ex commessa e attrice a luci rosse, che da circa due mesi sembrava essere meno presente del solito sui social. Lo stesso giorno, il 29 marzo, per il suo brutale omicidio viene fermato il suo vicino di casa ed ex fidanzato, Davide Fontana.
L’assassino parla fin da subito di un “gioco erotico finito male“, ma le successive testimonianze lo sbugiardano, parlando di un uomo ossessionato dalla giovane. Ora a dire la sua è una persona che finora è rimasta in silenzio e che pensava di conoscere bene il bancario e food blogger.
La donna ha voluto parlare attraverso il suo legale, l’avvocato Antonino Crea, con alcuni quotidiani nazionali, dicendosi sconvolta e dispiaciuta per quanto accaduto alla povera Carol.
“Sono provata e straziata dal dolore. Mai avrei potuto immaginare che l’uomo con cui ho passato vent’anni della mia vita potesse commettere una cosa del genere” le prime parole dell’ex moglie di Fontana, con cui non aveva più rapporti, se non per questioni burocratiche dal 19 marzo del 2021.
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Il legale ha spiegato inoltre che la signora e l’ex coniuge si erano anche visti nei giorni successivi all’omicidio, avvenuto nei primi giorni di gennaio, per mettersi d’accordo sulla vendita della loro casa. “Silvia non ha mai avuto il benché minimo presentimento. ‘Non ha mai avuto nei miei confronti un gesto d’ira, non ha mai addirittura alzato la voce…’ mi ha detto” ha aggiunto infine Crea.