Nadia Toffa, sorrisi e serietà le componenti di una delle inviate più coraggiose del tubo catodico: la sua verve era unica e impareggiabile.
Quella faccia da schiaffi manca davvero tanto al piccolo schermo. Nadia Toffa era una ragazza dotata di un carisma speciale e senza malizia. Un sorriso che ti teneva il cuore tranquillo tanto era disarmante.
Purtroppo la vita le ha voluto dare l’ultima prova dove non è riuscita a vincere. Ha lottato tanto e sempre con serenità. A volte bisogna solo che lasciarsi andare a ciò che il destino ha deciso per te.
Inutile ribadire il concetto che questa ragazza manca molto. Una giocherellona che diventava una lady di ferro nelle sue trasferte a caccia di scandali. Quante denunce azzardate ha compiuto questo scricciolo.
Nadia Toffa, l’esempio della determinazione nel giornalismo
Nadia aveva una capacità formidabile di portare a galla dei fatti di cronaca indicibili. Fu proprio per mano sua che si venne a scoprire i fatti paurosi che aleggiavano intorno alla terra dei fuochi. Ancora opera sua i casi di malasanità vergognosamente celati sotto un velo di parvenza.
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La Toffa era una brianzola tutto pepe, adorava stare in mezzo ai maschi e confondersi con loro. L’audacia, i giochi pericolosi li preferiva a scapito di bambole e trucchi. Un vero maschiaccio.
Frequentava diligentemente la scuola portando a casa anche la sospirata acclamazione a dottoressa universitaria. Amava informarsi su tutto quanto accadeva nel mondo e da qui la decisione di imporsi nel giornalismo.
Tendeva a nascondere la femminilità sotto una mise comoda fata di jeans e felpe. Nei suoi ricordi deve aver indossato i tacchi, per la prima volta, all’età di 20 anni sicuramente per una grande occasione che ne richiedeva l’obbligo.
Minuta e magrissima, aveva forme perfette anche se Nadia non prestava attenzione all’apparenza. Fu incuriosita più dal nodo della cravatta che riuscì ad imparare in men che si dica.
All’età di 23 anni arriva in televisione e per la spicciata bravura viene catapultata nel programma Le Jene che diventerà il suo campo di battaglia. Molto coraggiosa, ha affrontato parecchi dilemmi e minacce per i suoi servizi.
Talmente brava da condurre i prima persona un format tutto suo Open Space. Chiunque poteva arrivare a sedersi su quella seggiola in studio portando la sua lamentela o parlando di un fatto evocativo.
Un’energia inesauribile la bresciana, un vero portento che aveva calamitato anche l’attenzione del noto imprenditore Joe Bastianich. Si vociferava una dolce liason tra i due sempre prontamente smentita da entrambi.
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Nell’irriverente programma Buona la Prima, Nadia ha preso posto in regia per i suggerimenti agli attori. La sit-com, ideata da Ale e Franz, ha invitato proprio lei per coadiuvare i sibillini con cui dare vita allo show.
Nadia ha dato il meglio di sè, come sempre donde alla sua speciale personalità.