Gianluca Grignani immerso nella consapevolezza del suo dolore che non è mai passato. Nero su bianco per curare le profonde ferite.
Iniziò la carriera che era uno sbarbatello ma sempre con quell’aria da strafottente. Gianluca Grignani è un ragazzo dal cuore d’oro, molto sensibile. La sua mente contorta ha dato espressione a dei veri capolavori.
Poco che più adolescente, già incantava il pubblico con dei pezzi bellissimi. I titoli così originali mettevano in luce un talento fuori misura. Una capacità che non ha mai perso nella sua lunga attività musicale.
Il cantautore ha rivestito per lungo tempo il ruolo del perfetto ragazzo della porta accanto. Un angelo nella sembianza e un poeta nelle sue stesure. Ha venduto una miriade di dischi aggiudicandosi anche molti premi.
Gianluca Grignani e il suo percorso a ostacoli
Ad un certo punto le cose hanno avuto una piega diversa dal solito. Grignani è incappato nel brutto vizio delle sostanze stupefacenti. In questo periodo si è visto appioppare l’appellativo di cantante maledetto.
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In realtà Gianluca stava attraversando un baratro molto profondo. Una depressione da cui non riusciva a venirne fuori. Il tempio dello spettacolo ha la facilità di etichettare subito chi non riga diritto. E’ caduto in questa terribile rete.
La musica, come anche il cinema, non dà respiro. Il quarto potere è bravo ad affibbiare titoloni solo per garantire lo scoop. Mentre l’artista genovese scavava sempre di più la profondità del suo male, la stampa scovava pretesti per giudicarlo.
Il musicista e strumentista ha raccontato, a Silvia Toffanin, alcuni importanti fatti avvenuti quando era appena bambino. A 10 anni ha subito delle molestie per il suo aspetto così piacente, da un adulto conoscente di famiglia.
Inoltre era legatissimo ad una bambina con cui trascorreva interi pomeriggi a giocare. Morì poco dopo per una leucemia fulminante. Un duro colpo per il giovanissimo Grignani a cui si unì anche il dramma della violenza.
Quest’anno, il bravissimo cantante ha calcato le scene del teatro Ariston per condividere la cover con Irama suo grande amico. Una carica emozionale incredibile, tutta la vera spronata al massimo e il pubblico in delirio.
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Le critiche sono state all’ordine del giorno ma poco importa. Rivedere il suo talento di nuovo in pista non ha paragoni. A 50 anni Gianluca si definisce quello che è anche grazie al vissuto terribile che ha subito. La sincerità condanna ma appaga.