Omicidio Favara, continuano le indagini alla scoperta della verità: cosa è emerso ad oggi

Agrigento, ritrovati morti nella stessa abitazione madre e figlio. La procura sta lavorando al caso per scoprire la verità dei fatti.

Tragedia omicidio
Carabinieri (Facebook)

Ci sono aggiornamenti sulla vicenda avvenuta il 6 aprile ad Agrigento. Secondo le ultime ricostruzioni, la signora di 83 anni di Favara non sarebbe morta di infarto, come era stato inizialmente ipotizzato, dopo essere stata ritrovata priva di sensi nella sua abitazione.

Si pensava che l’anziana fosse stata colta da un malore dopo aver trovato in una stanza della casa il cadavere del figlio, morto suicida con un colpo di pistola. Ma gli esperti hanno smentito immediatamente l’ipotesi dal momento che hanno rilevato sull’addome della donna la presenza di un foro di un proiettile. A quanto pare è stato sparato dalla stessa pistola con cui il cinquantaduenne si è tolto la vita.

Agrigento, le ultime ipotesi sul caso

La Procura di Agrigento sta lavorando al caso per capire cosa sia successo lo scorso 6 aprile in quella casa di Favara dove sono stati ritrovati morti madre e figlio.

Auto Carabinieri
Carabinieri (Foto Pixabay.com)

Il procuratore facente funzione Salvatore Vella e il pm Chiara Bisso stanno lavorando a varie ipotesi. La prima si rifà ad un possibile omicidio-suicidio. E’ possibile che l’uomo avrebbe prima ucciso sua madre e poi se stesso. Ma ci sono anche altre ipotesi a cui si sta pensando e si stanno analizzando.

L’unica certezza è che l’arma, un revolver con la matricola abrasa, era detenuta illegalmente dal cinquantaduenne che possedeva anche una seconda pistola appartenuta al padre.

Intanto, i carabinieri di Favara e di Agrigento hanno contattato anche altri familiari delle due persone morte, come il fratello minore della vittima. E’ stato proprio lui a trovare i cadaveri della madre e del fratello per poi lanciare l’allarme.

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Il caso di Agrigento è ancora aperto e gli esperti sono ancora a lavoro per analizzare nel dettaglio la vicenda e confermare o smentire le ipotesi venute a galla. Il paese si stringe attorno alla famiglia e i carabinieri cercano altre testimonianze per capire cosa sia successo il 6 aprile in quella abitazione nei pressi di Favara.

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