Si è chiacchierato decisamente molto riguardo a questo fatto accaduto durante la notte degli Oscar. Ora, è arrivata la decisione finale.
In questo ultimo periodo si sta facendo un gran parlare di quello che è accaduto lo scorso fine Marzo durante la prestigiosa serata dell’Academy Award.
Occasione nella quale, come è risaputo, si elargiscono le famose statuette degli Oscar ai migliori attori, registi e altri operatori dell’ambito cinematografico. Anche in questa edizione, quindi, i vincitori sono stati quelli che hanno dimostrato le più spiccate qualità in tal senso.
Tuttavia, stavolta, c’è sicuramente stato qualcosa che ha abbastanza oscurato il resto, proprio perché è stato un imprevisto che non solo gli organizzatori non potevano prevedere, ma, allo stesso modo, nemmeno il protagonista stesso della vicenda.
Ci stiamo riferendo, come è ovvio che sia, allo schiaffo che Will Smith, in un momento di nervosismo, ha dato al comico Chris Rock.
Una situazione che, in effetti, ha anche molto diviso, di cui si è discusso tanto e che è stata causata da una battuta riguardo alla malattia della moglie Jada Pinkett che probabilmente per molti è stata alquanto infelice.
Tuttavia, in primo luogo, come lo stesso Smith ha sottolineato, è stato un gesto violento che non doveva essere fatto e di cui si è successivamente scusato.
Per di più, proprio nel momento del discorso a seguito della vittoria del premio, Smith, tra le lacrime, ha cercato di spiegare quello che era accaduto pochi minuti prima.
Così, dopo questo clamore mediatico, l’Academy, nel frattempo, che ha condannato il gesto, si è presa qualche giorno per decidere sul da farsi.
Ebbene, i membri dell’organizzazione americana, riunitisi l’8 Aprile, hanno optato per una punizione davvero importante e che costringerà Smith a stare lontano da questa premiazione.
I rappresentanti, tra cui c’è anche il celebre Steven Spielberg, dopo una riunione anticipata, sono arrivati insieme alla conclusione che Will Smith non potrà presenziare alla Notte degli Oscar per dieci anni di seguito.
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Tuttavia, c’era anche un altro problema in ballo. Alcuni, in effetti, avevano pronosticato che gli sarebbe stato confiscato anche la statuetta vinta per la sua brillante interpretazione ne King Richard, pellicola diretta da Reinaldo Marcus Green. Invece no, contrariamente a quanto si era pensato, l’Oscar quindi rimarrà all’attore.