Un nonno di 69 anni ha investito per errore il nipotino di un anno e mezzo mentre stava facendo manovra: il brutto incidente.
Brutto incidente a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, nel corso della mattinata di venerdì 8 aprile. Un nonno di 69 anni, autista in pensione, ha investito il nipotino di un anno e mezzo all’interno del cortile della sua abitazione.
Il 69enne stava facendo manovra con la propria auto, una Fiat Doblò, a velocità molto ridotta, per uscire dal vialetto.
Il bimbo, che era stato fatto entrare da un ingresso laterale non molto tempo prima dalla madre e dalla nonna, è uscito improvvisamente dalla porta principale andando verso la vettura.
Il 69enne non è riuscito a evitare l’impatto. Il piccolo si trova ora all’ospedale Maggiore di Parma nel reparto di Rianimazione.
Il 69enne ha raccontato al quotidiano Il Resto del Carlino.
Non potrei mai pensare di aver ucciso il mio nipotino.
Il nonno ha spiegato quanto accaduto in quei drammatici momenti.
Mia moglie ha urlato: fermati! – ha dichiarato il 69enne – Io ero già praticamente fermo, mentre il bambino è corso verso la macchina e l’ha urtata. E’ stato velocissimo, tanto che non l’ho neppure visto.
Lo scontro è avvenuto con la parte frontale della vettura.
È un furgone alto, e oltretutto la visibilità uscendo dall’angolo era poca. Mio nipote – ha spiegato – è rimasto incastrato vicino a un pezzo di plastica sotto l’auto.
Il nonno è uscito immediatamente dal furgone.
Sono stato il primo a soccorrere il mio nipotino. Lui si era steso a terra, coi gomiti, com’è solito fare. Sanguinava e l’ho preso in braccio.
Poi ha aggiunto quanto è successo subito dopo.
Nonostante tutto sono riuscito a mantenere la calma. Insieme a mio figlio, in auto, ho guidato io: lo abbiamo accompagnato all’ospedale di Montecchio.
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La nonna ha spiegato come sta ora il nipote, che si trova ora all’ospedale Maggiore di Parma.
I genitori sono là con lui. Lo hanno sottoposto a una prima Tac, a cui ne dovrà seguire un’altra. Ora sembra fuori pericolo, ma dovrà stare sotto osservazione per due giorni. Noi siamo distrutti.