Letizia Battaglia era una vera eroina nella sua professione. Limpida e sincera come la verità dei suoi mille scatti in situazioni incresciose.
Oggi il mondo patinato si apre con una triste notizia. La nota fotoreporter, Letizia Battaglia, è scomparsa a causa di una malattia che la affliggeva da tempo. Palermitana verace, Letizia è stata anche una politica italiana e un’attivista contro gli ordini mafiosi che imperversavano ai suoi tempi.
Insignita di molti premi per quella passione che aveva di informare la stampa e il mondo attraverso i suoi scatti unici. I suoi lavori le hanno dato una fama internazionale. Le varie esposizioni e mostre erano un modo per esternare tutto ciò che era inerente alla bellissima città natia di cui era perennemente innamorata.
Una vera artista a modo che soleva dare luce a ciò che era nascosto. La sua presenza, sui luoghi interessati dalla vendetta di Cosa Nostra, erano sinonimo di trasmissione veritiera della realtà. Letizia aveva tutto concentrato in quel cognome, Battaglia, che aveva fatto il giro del mondo.
La bravissima fotoreporter era ormai il simbolo coscienzioso e accurato della lotta contro la criminalità organizzata, addirittura si era impegnata politicamente. Una donna di grandi valori e di grandi idee portate tutte a compimento. Una forza prorompente che osava catturare il celato grazie alla macchinetta fotografica, compagna di una vita.
Sulla città infestata dalla vergogna del male, affermava che la bellezza di Palermo era tale che faceva venire voglia di abbracciarla e prendersi cura di lei. La maestosità dello scenario era disordinato per gli abitanti, ma aveva intrinseco un enorme valore etico e morale.
Fu eletta consigliera comunale con i Verdi e affiancò Leoluca Orlando nella sua giunta nella splendida città di Palermo. Donna di grandi valori e madre amorevole di tre splendide ragazze, Letizia Battaglia fu la prima a ricevere un premio molto prestigioso dalla stampa di New York.
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Si è spenta poche ore fa, a 85 anni, a causa di una malattia è la costringeva sulla sedia a rotelle. Lucida e serena fino all’ultimo, lascia un patrimonio di civiltà e onestà. I suoi scatti memorabili proiettavano l’orrore che macchiava ma il coraggio di continuare il duello per arrivare alla verità.
