Torino, aggressione choc a una donna russa che gestisce un negozio di prodotti tipici di tutti i Paesi dell’Est nel centro del capoluogo piemontese. Le gravi minacce da parte di due uomini alla negoziante.
Secondo quanto riferito da La Stampa, nel corso del tardo pomeriggio di venerdì 8 aprile due uomini sarebbero entrati poco prima della chiusura in un negozio di prodotti tipici di tutti i Paesi dell’Est situato in via Cernaia, al centro di Torino, vicino alla Questura e alla caserma del Carabinieri, non molto distante alla vecchia stazione di Porta Susa.
A quel punto, dopo aver fatto il saluto romano, avrebbero minacciato la donna di origine russa che gestisce il negozio, Irina Mosceva. “O parli ucraino o ti crocifiggiamo“, avrebbero detto i due uomini.
I due le avrebbero gridato di ripetere “Slava Ukraini“, vale a dire “Gloria all’Ucraina“. Successivamente la negoziante sarebbe stata aggredita da uno dei due che le avrebbe stretto il collo e le avrebbe detto minacciandola. “Devi dirlo, devi parlare ucraino. Se non lo fai, scegli una parete del negozio. Quale ti piace di più? Dove vuoi stare? Là davanti oppure là ? Sceglila così domani torniamo“.
La donna ha sporto denuncia alla polizia e adesso il negozio è blindato. La negoziante ha raccontato a La Stampa di non conoscere quelle due persone.
Ho paura – ha detto -. Avranno avuto più o meno trent’anni, capelli neri, vestiti neri. Parlavano ucraino perfettamente.
La donna ha poi spiegato.
L’aspetto non era dei più raccomandabili, ma qui entra chiunque e di certo non posso mettermi a selezionare i clienti dalla faccia. Continuavano a ordinarmi di parlare in ucraino, non in russo. Ma io l’ucraino lo capisco solo, non lo so parlare.
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Ed ancora la negoziante, visibilmente spaventata, ha aggiunto.
Non sono piĂą tranquilla a lavorare. Eppure mi creda. Ho prodotti ucraini, russi, moldavi, georgiani, polacchi, rumeni e clienti da ogni dove. Di certo non faccio politica.