Monete rare: attenzione alle vecchie Lire perché possono regalare ancora grandissime sorprese. Il loro valore è stellare. Da non perdere.
Trovo molto affascinante tutto lo studio che c’è dietro un singolo oggetto. La numismatica è un mondo molto complesso che segue delle regole ben precise. Stabilire l’eventuale valore di mercato o la rarità di una moneta non è cosa da poco.
Sono davvero molteplici i fattori da considerare e prima di imbarcarsi in un acquisto bisognerà consultare i maggiori esperti. Questo perché sul web girano un grande numero di falsi. Ogni moneta, infatti, dovrà avere la sua attestazione di autenticità.
L’euro è entrato, ormai, in vigore da vent’anni ma la Lira – in qualche modo – continua a far parlare di sé. Ci sono vecchie monete che oggi potrebbero valere davvero una fortuna e che sono molto ambite dai collezionisti di ogni dove.
Proviamo a scoprire insieme quali sono gli esemplari maggiormente in voga. Primo fra tutti resta senza dubbio la famosissima 10 Lire del 1947. Si tratta di un esemplare molto particolare che i collezionisti più accaniti fanno a gara per avere. Il suo valore si aggira intorno ai 4 mila euro.
Seguono a ruota la 5 lire del 1956 e la 50 lire del 1958. Sono entrambi pezzi di pregio, perché prodotti allora in tiratura limitata. Sul mercato ce ne sono davvero di pochissime e sono state battute all’asta per una cifra pari a 2000 euro. In questo caso la distribuzione così centellinata ne fa aumentare il valore.
In ultimo, ma non per importanza abbiamo le 2 lire del 1947. Anche in questa circostanza ci troviamo davanti ad un esemplare davvero considerevole per il mondo della numismatica. Oltre ad essere molto bella dal punto di vista iconografico, viene considerata una vera e propria rarità – in particolare quella coniata con l’Italma (alluminio e magnesio).
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Il valore di mercato di questa moneta può raggiungere i 2000 euro, fermo restando (per tutte) il perfetto stato di conservazione da non confondersi con i difetti di conio che possono aumentarne la quotazione online.