Terremoto, violenta serie di movimenti al confine con l’Italia. La scossa registrata è stata potente, la gente si è riversata in strada.
La Costa Europea è soggetta ad alterazioni sismiche. Proprio poche ore fa, nei Campi Flegrei a Napoli, è stata interessata da un flusso di scosse avvertite distintamente. La zona, dove è stata originata la falla si trova molto lontano, fra la Bosnia e Erzegovina.
Un boato generato a soli 10 km di profondità con una magnitudo di 6.0 scala Ritcher. Il movimento è stato talmente forte da essere avvertito anche in alcune zone della costiera adriatica. Molte le segnalazioni pervenute verso le sale operative dei vigili del fuoco cercando di capire qualcosa in più sull’accaduto.
Il Centro Nazionale Geologico, ha confermato la potente scossa avvenuta nei Balcani. Sui social è stato un andirivieni di messaggistica reale soprattutto dalla zona pugliese. In linea d’aria, è il luogo posto più vicino alla costa bosniaca. Il terremoto è stato avvertito nitidamente.
Il movimento ondulatorio ha fatto oscillare lampadari soprattutto ai piani superiori delle abitazioni. Tante le segnalazioni sui social, ma danni veri e propri non sono stati ancora denunciati. La paura ha fatto da padrona anche se l’epicentro vero e proprio è stato in Bosnia.
Precisamente a 15 km dalla città di Stolac nel sud del paese. È stato talmente potente da essere avvertito anche a Napoli che non è nuova a questo tipo di movimento sussultorio. La zona partenopea è a forte rischio, come ben risaputo.
Il Centro Sismologico, che si occupa di vigilare sul confine mediterraneo, ha accertato il luogo d’origine proprio nella vicina costa, a Est della penisola italiana, che ospita le città coinvolte nel sisma: la Bosnia Erzegovina.
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La popolazione è stata avvertita che, a causa dell’evento molto forte, ci saranno altrettante scosse di assestamento. Si prevedono movimenti particolari anche nei prossimi giorni. E’ la facile conseguenza quando si registra una violenta scossa.
L’avviso generale è quello di mantenere la calma e di uscire di casa al primo evento sospettoso. Sostare in luoghi sicuri e riparati lontano da edifici.
