Digitale terrestre, dal 1 maggio sintonizzazione obbligatoria: l’elenco dei canali

In questi giorni si sta procedendo con la pratica del refarming che sta coinvolgendo in particolare alcune altre zone d’Italia.

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Un televisore e alcuni telecomandi (Pixabay)

La pratica del refarming, altrimenti detta riposizionamento, è cominciata già da qualche tempo e serve proprio per entrare nella nuova fase del digitale terrestre.

Come molti si sono accorti, quindi, a seconda di dove si trovano sulla cartina geografica italiana, hanno già dovuto fare i conti con questa novità. Se ci si ricorda bene, infatti, tutto è cominciato già nel novembre del 2021, poiché questo procedimento è stato diviso per zone.

In totale, quindi, sono cinque le aree che bisogna coprire e che, per l’appunto, corrispondono alle Regioni nostrane. Si tratta, per la precisione del fatto che bisognerà passare alla nuova frequenza trasmissiva e lasciare quella vecchia, cioè la 700 MHz per la nuova chiamata Sub 700 MHz.

Inoltre, la piattaforma che verrà utilizzata sarà la DVB-T2 che dovrebbe quindi permettere di ricevere delle prestazioni di qualità più elevate a livello di immagini e di suono. In questa fase, considerata quella definitiva, quindi, bisognerà però essere dotati di un apparecchio che possiede un supporto al sistema di codifica HEVC Main10.

Nel caso, invece, non si abbia un televisore con la suddetta caratteristica sarà di conseguenza necessario acquistarne un altro o predisporre un decoder idoneo in tal senso.

Le altre informazioni utili

Comunque sia, ci si potrebbe chiedere quale sia stato il motivo fondamentale di questo cambiamento delle frequenze. La risposta, a voler guardare, è piuttosto semplice.

Un decoder
Un modello di un decoder (Facebook)

Infatti, già qualche anno fa, lo Stato ha deciso di vendere proprio certe frequenze a tutti quegli operatori che ne hanno bisogno per la rete 5G. In realtà, oltre a Rai, queste vengono utilizzate in special modo da emittenti locali.

Come si scriveva in precedenza, sono state stabilite delle fasi per questo passaggio. Al momento, quindi, non dovete andare nel panico se per caso non vedete certi canali. Ci stiamo riferendo, però, agli utenti che si trovano in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

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Insomma, il già citato refarming e il Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze perciò sono cominciati a entrare in funzione proprio durante il giorno della Festa dei lavoratori e proseguirà ancora per alcune settimane, fino al 30 Giugno prossimo. Comunque sia, durante questo procedimento, non si dovrà ancora cambiare il televisore, ma probabilmente si dovrà risintonizzarlo.

 

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